Anno: 1972
Cast: Peter Lee Lawrence, Espartaco Santoni, Franco Agostini, Aldo Sambrell, Helga Liné, Mari Zanandrea, Tomas Blanco, Aurora de Alba, Giovanni Santoponte.
Durata: 90 min.
Regia: Leon Klimovsky (o Sergio Bergonzelli?)
Pensate lo ripropongono?
Si hanno notizie sulla consistenza del ciclo il grande west?
Scusate L’Ot magari se recuperiamo notizie apriamo un thread apposito;)
Visto su Iris stamane, con un master più che discreto, trattasi di un western abbastanza convenzionale con i Rangers al posto del bounty killer ( ma che cambia poi in sostanza?), comunque la parte migliore è sicuramente l’intro ambientata sul finire della guerra di Secessione, qui abbiamo P.L.Lorence che è un crocerossino che aiuta i feriti sudisti superstiti fino a quando non arriva Aldo Sambrell nella parte del capitano nordista…ma non svelo altro per non rovinare la sorpresa, poi si ha un salto temporale e via discorrendo e il tutto diventa un qualcosa di già visto in altre pellicole.
Comunque una visioncina la merita senz’altro.
Come diceva già nel primo post Caltiki c’è tutta una storia dietro la quale si celerebbe la vera paternità del progetto, se volete saperne di più vi rimando al dizionario del Giusti che la descrive piuttosto bene.
Il film nasceva come "Sartana story"per la regia di Sergio Bergonzelli con Klaus Kinski come protagonista.Ma il folle attore tedesco fuggì in Cecoslovacchia e il film cambiò volto diventando"Sartana,Dollaro e Padre Brown"sempre per la regia di Bergonzelli e con il cast quasi definitivo visto che erano previsti anche Antonella Murgia,Eduardo Fajardo e Julio Pena.Poi assunse la forma definitiva.
Doppiaggio:
Peter Lee Lawrence: Adalberto Maria Merli
Espartaco Santoni: Paolo Ferrari
Aldo Sambrell: Renato Turi
Franco Agostini: Oreste Lionello
Esce oggi in dvd-blu ray. Mi sapete dire quale fu il ruolo di Leon Klimowsky, dato che l’effettiva paternità dell’opera è risaputo essere bergonzelliana?
Diverse fonti lo indicano semplicemente come prestanome per accaparrarsi i fondi spagnoli, visto che risulta come coproduzione italo-spagnola, in realtà non escludo che abbia diretto anche gli esterni girati in terra iberica, tanto più che Bergonzelli aveva abbandonato da qualche anno il genere dandosi all’erotico e che il film appare meno peggio delle altre “Bergonzellate”.