Subway (Luc Besson, 1985)

Credo che l’ascesa internazionale di Besson abbia avuto inizio da qui e fino a Giovanna D’Arco (1999), primo vero passo falso, è proceduta inarrestabile. A me Besson piace anche se lo trovo un po’ sopravvalutato. Subway è un film interessante e creativo, carina l’idea dell’ambientazione quasi esclusivamente nel sottosuolo della metropolitana (parigina?), ma a mio parere presenta più di un difetto. La sceneggiatura è poco curata, del tutto soggiogata dalla preferenza per forma ed immagini (non siamo lontanissimi dal videoclip), il ritmo è altalenante, a tratti vorticoso, a tratti ci si annoia proprio. I personaggi sono piuttosto lontani dalla logica e dalla credibilità. La musica non dà tregua. Christopher Lambert è Christopher Lambert, può stare sia sul piatto della bilancia dei pregi che su quello dei difetti, dipende dai gusti. La scena in cui maneggia il neon è una citazione omaggio a Star Wars e alle spade jedi. Finale paraculissimo.

Ho visto il film nell’edizione bluray della Pulp, qualitativamente non male ma totalmente priva di extra (galleria fotografica a parte).