Superdeep - Kolskaya sverhglubokaya (Arseny Syuhin, 2020)

Trama: Nel 1984, al Circolo polare artico, il Kola Superdeep Borehole è il più grande laboratorio segreto dell’URSS, situato a 12 mila metri sotto terra. Pochi mesi dopo l’apertura del sito, gli scienziati registrano voci e urla di origine sconosciuta. Il laboratorio viene allora chiuso e un team di ricerca d’emergenza, guidato da Anna, viene inviato per scoprire cosa si nasconda nel buco più profondo del mondo.

Horror-SciFi russo che molto deve a La Cosa, per l’ambientazione artica, le mutazioni, e a Resident Evil, per il laboratorio sotterraneo, ed ancora le mutazioni :smiley:
Bocciato dalla maggior parte della critica e del pubblico, a me non ha fatto così schifo. Si, certo, la trama è molto derivativa, la fotografia è quella che è, ma l’ambientazione claustrofobica è resa bene e il film scorre senza intoppi, nonostante la lunghezza (eccessiva) di quasi due ore.

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Non male dopo tutto, si, ci sono molti difetti (il principale dei quali è la scopiazzatura dei film all’americana), ma l’idea fantascientifica è plausibile ed in quasi 2 ore di film c’è sempre qualcosa di intrigante e non di solitamente scontato, da vedere.

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Infatti non è niente male! Finalmente i russi hanno capito che spingere sul pedale del partito è la mossa giusta! :smiley: Iniziato con una vena di scetticismo, mi aspettavo qualcosa in stile Asylum.

Come in Sputnik anche qui siamo in atmosfera nostalgica, il sueprbuco di Kola rivisitato per farci stare dentro l’intero film, lo sapevate che è esistito veramente? Ma era solo un foro di trivellazione di una ventina di centimetri di diametro.

Bando a ciò, ci hanno infilato dentro un bel fanta-horror di tutto rispetto, vi piacerà.

Grazie @telegian per avermi convinto alla visione cone le sue parole nel post di Mayor Grom. (prossima visione).

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