un film stranissimo, che non mi è piaciuto granchè
un film di transizione necessario per kitano, meno (penso) per chi lo ama
le parti migliori secondo me sono alcune scene con comicità alla “getting any?”, che però aveva ben altre pretese e il cui accostamento a takeshis’ dovrebbe essere addirittura blasfemo
ci sono una miriade di elementi e rimandi al cinema precedente, shakerati con fatti autobiografici e 8e1/2ismi, e riproposti in contesti diversi o con differenze strane, in situazioni oniriche, spesso da incubo, comiche, surreali e autoparodistiche, che se fanno passare liscie le quasi due ore alla fine non danno risposta alla domanda “a che pro?”
pronto a ricredermi cmq alla prossima visione che presto ci sarà… peraltro nell’intervista del dvd dolmen, kitano dice che nessuno ha codificato correttamente questo film, per cui è estremamente verosimile che io non ci abbia capito nulla
Un film di transizione si può accettare, due no.
Speravo Takeshis’, pur stupendo a livello visivo, fosse un’oasi nel deserto, mentre invece fa coppia con il nuovo.
Mi sono cimentato due volte alla visione di Takeshi’s e due volte mi sono addormentato, cavolo, mi è dispiaciuto non arrivare alla fine ma mi ha un pò irritato. Ho pure il dvd, prima o poi lo finirò.
Regìa di Takeshi Kitano
Con Takeshi Kitano, Kotomi Kyono, Kayoko Kishimoto, Ren Osugi, Susumu Terajima, Tetsu Watanabe, Akihiro Miwa
Strano, strano film. Ci sono momenti geniali, ma il gioco funziona solo fino ad un certo punto secondo me. E la struttura del film, con tutti i suoi rimandi, è persino troppo complessa per far ridere davvero.
Comunque vedere Susumu Terajima che prende Kitano a calci in culo fa decisamente uno strano effetto…
un film stranissimo, che non mi è piaciuto granchè
un film di transizione necessario per kitano, meno (penso) per chi lo ama
le parti migliori secondo me sono alcune scene con comicità alla “getting any?”, che però aveva ben altre pretese e il cui accostamento a takeshis’ dovrebbe essere addirittura blasfemo
ci sono una miriade di elementi e rimandi al cinema precedente, shakerati con fatti autobiografici e 8e1/2ismi, e riproposti in contesti diversi o con differenze strane, in situazioni oniriche, spesso da incubo, comiche, surreali e autoparodistiche, che se fanno passare liscie le quasi due ore alla fine non danno risposta alla domanda “a che pro?”
pronto a ricredermi cmq alla prossima visione che presto ci sarà… peraltro nell’intervista del dvd dolmen, kitano dice che nessuno ha codificato correttamente questo film, per cui è estremamente verosimile che io non ci abbia capito nulla
Un film di transizione si può accettare, due no.
Speravo Takeshis’, pur stupendo a livello visivo, fosse un’oasi nel deserto, mentre invece fa coppia con il nuovo.
Mi sono cimentato due volte alla visione di Takeshi’s e due volte mi sono addormentato, cavolo, mi è dispiaciuto non arrivare alla fine ma mi ha un pò irritato. Ho pure il dvd, prima o poi lo finirò.