Incredibile questo episodio, diretto nel 1995 da Zemeckis, che aveva fatto l’anno prima Forrest Gump. E proprio Forrest è parodiato nella intro col guardiano della cripta, sulla panchina con una scatola di cioccolatini piena di parti umane (occhi, dita, orecchie).
La cosa incredibile dell’episodio, per l’epoca, è che l’attore principale è Humphrey Bogart (compare nei titoli di testa!)
e per ottenere ciò, la ILM di Lucas innestò nella storia con la CGI dell’epoca, scene prese dai film di Bogart (Casablanca, Il Mistero del Falco, ecc.). Lo stratagemma per ottenere ciò è che la vicenda è raccontata in soggettiva, dal punto di vista di Bogart, che noi vediamo solo quando è riflesso negli specchi, sui vetri, sulle bottiglie di metallo di liquori.
Questa modalità di narrazione in soggettiva era presente anche nel racconto originale da cui è tratto (tutti gli episodi delle 7 stagioni di Tales from the Crypt sono tratti dai racconti del fumetto), ma la storia è completamente diversa. Nel fumetto, un mentalista ipnotizza uno sconosciuto per fargli uccidere l’amante della moglie.
Nell’episodio della serie tv, il protagonista (Bogart) ingaggia un amico per uccidere la moglie, ma questi gli fa il doppio gioco e lo uccide. Inoltre, tutta la vicenda è narrata in flashback dal protagonista morto, che è ancora pensante, come nell’episodio di Alfred Hitchcock Presenta “Breakdown” diretto proprio da Hitchcock… e infatti Hitchcock appare nella intro di questo Tales from the crypt accanto al Guardiano della cripta- Forrest Gump…
E naturalmente non si contano le allusioni ai classici e alle frasi storiche di Bogart… sua moglie è interpretata da Isabella Rossellini, che ricorda la madre Ingrid Bergman in Casablanca…