Tape 407 (D. Fabrigrar & E. Wallin, 2012)

La notte di capodanno, un gruppo di passeggeri in volo tra New York e Los Angeles, c’è anche l’ adorabile Trish, con la sua voce squillante e la sua telecamera che ha deciso di documentare il viaggio rompendo i coglioni agli altri passeggeri, in transito, incontreranno strane turbolenze. Si schianteranno in una remota area di esperimenti governativa, chiaramente, non saranno, soli, saranno cacciati da dei misteriosi predatori.

Ennesima raschiata di fondo nel mastello dei mockumentaries, col solito disclaimer dell’ FBI all’ inizio, qui addirittura viene giustificato l’ utilizzo di una colonna sonora, ma questa volta la minestra non è proprio riuscita, un idea relativamente banale sfruttata peggio, la prima parte può essere anche carina, poi è troppo buio, troppo casino e non si capisce niente e soprattutto:

l’ adorabile Trish, non muore.

Brutto forte e incredibilmente urlato, davvero sgradevole.
Poi ha il grave difetto di gestire in maniera completamente sbagliata l’uso del punto di vista delle camere, puntate spessissimo verso i personaggi e non verso quello che guardano. A larghi tratti sembra un film girato in maniera convenzionale ma con operatori incapaci e senza direzione della fotografia.
Davvero evitabile e poi ha il già citato difetto di essere troppo urlato, una cosa che mi irrita sempre da morire.

Ehm, mica è vero, eh… Muore come tutti gli altri, eh!

Mi viene da pensare che mi ero addormentato durante la visione, nonostante tutto mi bastò e questo spiega il tutto, comunque film talmente tremendo e insignificante che credo di averne rimosso qualsiasi ricordo, non ricordavo neanche di averne aperto un topic per dire.