Tarkan contro i vichinghi (1971)

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Nel mio studio e ricerca sul Cinema di genere di tutto il mondo, come ogni cinefilo che si rispetti, anche io anni fa presi un’imbarcata per il cinema turco. Una delle cinematografie più sgangherate, ma dall’altro lato più genuinamente amanti di quello che definiamo genere
Se i tromboni della cinenoia d’autore o i talebani del cinema hollywoodiano pensano che i nostri artigiani e mestieranti italiani abbiano solo scopiazzato i campioni d’incassi del momento, sfruttando fino all’osso interi filoni quando erano in voga, la quasi totalità del cinema turco è un plagio
Dalle storie, hanno rifatto ET, star wars, lo squalo, persino shining… fino ad arrivare alle musiche. Non si contano le vere e proprie ruberie dei grandi temi musicali, da quelli degli spaghetti western ai film hollywoodiani.
Un cinema fatto di corsari, supereroi in calzamaglia molto più scrausi dei già sfigati italiani, addirittura di eroi dei fumetti Bonelli, in alcuni casi più famosi in Turchia che in patria

Avevo un po’ abbandonato da anni quel cinema per vari motivi. Poi qualche giorno fa mi imbatto nell’oscuro secondo film di Tarkan, barbaro unno-turco, che mi riprometto di tradurre e sottotitolare a breve in italiano
Urge dunque recuperare dalla catasta di roba da vedere il primo film, questo Tarkan contro i Vichinghi, già sottotitolato da altri e lì che mi attende da anni e anni.

E mai mi sono pentito di aver atteso tanto. Tarkan con i suoi 2 cani lupo deve scortare la bella figlia di Attila, giunti alla fortezza vengono attaccati dai Vichinghi. Da qui si scatena la pura follia del cinema turco. Se i costumi coloratissimi, le parrucche e i baffoni biondi, rossi…persino arancioni dei vichinghi, le spade e le armi in generale sembrano assolutamente di plastica. Se armature ed elmi cornuti sembrano quelli dei nostri costumi di carnevale da Thor della marvel di noi bambini negli 80 comprati in cartoleria e ci danno l’idea di un film per bambini…i nudi gratuiti, lo splatter fatto male, il sesso e l’ultraviolenza a profusione tra torture e stupri, ci tolgono ogni dubbio dopo 20 minuti

Nella storia c’è e capita di tutto. C’è una cinese prigioniera del terribile vichingo infida e letale, che si tromba tutti e poi li avvelena, Ovviamente è un’attrice turca con un pesante trucco sugli occhi per dalre un qualcosa di vagamente orientale. Ci sono una guarnigione di belle vichinghe guerriere e soprattutto un terribile polipo gigante cui il terribile vichingo sacrifica i propri nemici. Un mostrone fatto di gomma con la testa pulsante…tra l’altro fatto neanche troppo male

E’ tutto estremamente goffo, coloratissimo e posticcio. Sembra di veder prendere vita i galli di Asterix, i colori sono proprio quelli
Ovviamente è lontano anni luce da un qualsiasi peplum italiano, anche il più infimo e poveristico, e la sua potenza visiva si può misurare sono in termini di trash
La recitazione spesso è da filmino tra amici della domenica con i guerrieri che tengono la spada tra braccio e fianco per dare l’idea di essere stati infilzati. Però ci si diverte e funziona alla grande ed è un bel cinefumetto anni 70

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Addirittura ho il dvd Mondo Macabro di questa chicca e non l’ho mai visto (ero interessato più che altro all’altro titolo presente sul disco, The deathless devil aka L’invincibile Batman)… Rimedierò a breve!