Taxxi 2 (Gérard Krawczyk, 2000)

Ancora più divertente del primo capitolo, azione praticamente senza soluzione di continuità dall’inizio alla fine, eccezion fatta per qualche piccola parentesi umoristica decisamente riuscita.
I personaggi vengono ripresi tutti quanti dal primo all’ultimo, compresi alcuni ruoli minuscoli che però caratterizzano il film dandogli quei dettagli leggeri e briosi (come l’esaminatore della patente o il passeggero del taxi che dice a Daniel che deve salvargli la vita). In più viene inserito un personaggio super macchiettistico e divertente, il generale padre di Lilly, che non può non ricordare da vicino il colonnello Buttiglione di Dufhilo.

Scene d’azione con le automobili davvero mozzafiato, e infatti a dirigerle c’è l’inarrestabile e sempreverde Rémy Julienne.

Unico neo di questo film l’incidente che è costato la vita ad uno dei cameramen, e spiace davvero.

Se le morti bianche sono sempre dolorose e insensate, ancora di più lo sono se accadono per un prodotto faceto che deve trasmettere gioia e spensieratezza. Eppure, nonostante questa consapevolezza che mi ronza nella testa in modo forse fin troppo giudicante, ogni volta che rivedo questo film mi diverto un sacco, perché è davero spassoso. Non ho ancora mai visto gli ultimi due capitoli della saga ma per ora questo secondo episodio è il mio preferito.