Imdb
Tratto da una storia vera.
Il 14 giugno 2015, nella città di Green County, lo sceriffo della zona irrompe nella casa di Clauddine (Dee Dee) Blancharde e Gypsy-Rose, sua figlia gravemente disabile. La scena che gli si pone davanti è surreale. In casa tutto tace, è tutto buio. La polvere sovrasta ogni cosa, i pavimenti sono coperti dagli oggetti, ammassati in ogni angolo dell’edificio. Dietro le porte di un alto armadio, si nasconde un’intera farmacia ripiena di ogni medicinale possibile. Ma in quella casa vive una ragazza con gravi malattie, è quasi normale. Ma Dee Dee non risponde… perché Dee Dee Blancharde giace di pancia sul suo letto, uccisa brutalmente da svariate coltellate di ormai giorni prima. L’omicidio era stato annunciato sul suo profilo Facebook, “That B***h is dead!” (post sfortunatamente ancora presente e pubblico). Gypsy-Rose è sparita.
Su insistenza di mio figlio ho recuperato questa serie di cui colpevolemente ignoravo l’esistenza anche perchè non era stata trasmessa sulle piattaforme streaming “generaliste”. Non fatevi ingannare dall’incipit della prima puntata, non si tratta di una semplice crime story. E’ un viaggio emotivo in una storia così allucinante che fai fatica a credere che sia vera. Gli sceneggiatori giocano abilmente con i sentimenti dello spettatore che sono portati da subito ad empatizzare con la povera Gypsy-Rose, ritrovandosi così in una situazione di opprimente frustrazione. A questo porta la fantastica prova di attore delle due protagoniste. Patricia Arquette è una madre vocata interamente alla figlia, circostanza che non verrà mai messa in discussione nonostante l’evolversi degli eventi di puntata in puntata. Semplicemente fantastica (non a caso vincitrice del suo terzo Golden Globe per questo ruolo). Non da meno la giovanissima Joey King che rappresenta il ruolo della figlia disabile con un’intensità spiazzante. Incredibile poi la somiglianza con la con la vera Gypsy-Rose. Anche il cast di contorno è validissimo, in primis la vicina scorbutica interpretata da Chloe Sevigny, una donna dai sentimenti anestetizzati che però vengono messi a dura prova dalla vicenda.
Tanto approfondimento psicologico quindi ma la serie è caratterizzata anche da diversi twist nella trama per cui consiglio, se volete gustarvela , di non informarvi preventivamente sui fatti reali sottostanti.
Qualche limite l’ho trovato ma direi veniale. Certo che se la regia fosse stata all’altezza della recitazione avremmo avuto un prodotto inattaccabile (è anonima per i miei gusti).
Da vedere
