The Adventures Of Tintin - Il Segreto Dell'Unicorno (S. Spielberg, 2011)


http://www.imdb.com/title/tt0983193/

Ho letto i fumetti solo qualche anno fa e ammetto che non mi hanno mai entusiasmato. In Francia ne andavano tutti pazzi ma io non sono mai riuscito a farmi stare simpatico questo Tintin.
Ho visto il film ieri sera senza avere aspettative e ne sono rimasto davvero entusiasta.
A parte il fatto che la motion capture ha fatto passi da gigante e che l’animazione del film lascia continuamente senza fiato, il film è davvero divertente, non ha un attimo di tregua e scorre velocissimo fino alla fine. Leggendo in giro non capisco come sia possibile che ci sia gente che accusi il film di essere noioso. Potrà non piacere ma non è certo noioso e poi ha delle sequenze d’azione davvero coinvolgenti (il piano sequenza che inizia col sidecar - diciamo così, chi vedrà capirà - è ai confini della realtà) e un sacco di cambi di location.
Davvero molto bello, una delle sorprese più piacevoli di quest’anno.
Il film adatta due vecchie avventure di Tintin (quella de “Il Segreto dell’Unicorno” in primis con parecchi elementi tratti da “Il Granchio D’Oro” e farà parte di una trilogia, il prossimo episodio lo dirigerà Peter Jackson, il terzo non si sa, forse lo farà a quattro mani con Spielberg.
Alla fine questo Tintin strizza un po’ l’occhio ad Indiana Jones e il risultato, secondo me, è davvero vincente.
Sano cinema d’avventura fatto con le tecnologie più moderne ma con una storia classica e appassionante.

Gli extra sono notevoli, un bellissimo documentario di 90 minuti dove partecipano tutti (Peter Jackson e Steven Spielberg su tutti) e dove viene spiegato proprio tutto.

Il blu ray è straordinario dal punto di vista audio e video.

Ahimè sono uno di quelli che l’hanno trovato noioso :smiley:

Direi che almeno per me ci sono un paio di motivi: il primo è un plot poco iinteressante, vagamente confuso, neanche autoconclusivo e con un immaginario (pirati, tesori, messaggi da recuperare) già sfruttato all’inverosimile. Per i miei gusti avrei visto meglio la trasposizione di uno dei soggetti fantascientifici di Tintin.

Il secondo motivo è uno di quelli che hai elencato come pregi: in sostanza io detesto il modo in cui, da un po’ di film a questa parte, Spielberg sceglie di montare le scene d’azione. Il piano sequenza del sidecar è la cassica scena tutta a tavoletta in cui ogni azione sfocia al millimetro in un’altra azione o gag comica, senza che nessuno si faccia un graffio e con un continuo cambio di punto di vista tra i personaggi. E’ lo stesso stile che si ritrova pure in Lucas (la scena ambientata nella fabbrica diei droidi in Star Wars Ep. II - Attack of the clones) o l’Emmerich di 2012. Personalmente lo trovo tremendo perché trasporta la scena nel contesto dei videogame, dove il giocatore può ripetere all’infinito lo stesso livello fino ad eseguire freddamente tutte le mosse necessarie per finirlo, ammazzando ogni credibilità, pretesa di dramma e coinvolgimento emotivo. Le god camera che svolazzano ovunque e il salto di punto di vista uccidono l’immedesimazione con i personaggi.

Naturalmente sul piano tecnico il film e la scena in questione non si discutono, lo sforzo tecnico, artistico e produttivo è mostruoso. Non mi ha convinto molto la resa del volto di Tintin, un po’ statua di cera come avviene spesso nel rendering di visi umani. Eccezionale invece il capitano Haddock, anche per la solita top performance di Andy Serkis.

Boh, sarà che ultimamente sto regredendo all’infanzia e guardo tantissimi film per ragazzi ma questo Tintin mi ha davvero esaltato (e non mi capita spesso).
Davvero, in tanti dicono che si sono annoiati ma non capisco come sia possibile… Magari ieri sera ero davvero indulgente ma era da tanto che non mi divertivo così con un film per ragazzi (contemporaneo).

Non sono un videogiocatore (tranne che per quello che riguarda giochi di calcio) e quindi non posso cogliere il riferimento che fai sui videogiochi (anche se comunque capisco cosa intendi) ma io difendo quella scena col sidecar (me la sono vista 3 volte, ieri).
Mi è piaciuta su due livelli: innanzitutto perché mi ha divertito, era frenetica ma si capiva tutto e mi coinvolgeva perché l’ho trovata appassionante. E poi mentre la guardavo ero sbalordito per tutti il lavoro che c’era dietro, una cosa da non crederci.

La storia l’ho trovata molto semplice, per nulla confusa. Forse se proprio devo segnalare un difetto direi che Tintin eccede con gli spiegoni e ha un atteggiamento un po’ troppo didascalico (ma anche il personaggio dei fumetti era così, ecco perché non mi era particolarmente simpatico), però la storia fila via molto liscia, me la sono proprio goduta.
E anche il finale non è poi così aperto, dai… O meglio, fa capire che ci sarà un seguito (giustamente) ma c’è comunque un finale compiuto e si buttano le premesse per un’altra avventura.

Io poi sono come quei bambini che vogliono sempre sentirsi raccontare la stessa storia perché è rassicurante e non può deludere. Ecco perché, probabilmente, un’avventura a base di tesori nascosti, pirati, messaggi e mappe da decifrare, navi, aerei etc mi piace sempre. Se è raccontata bene non può deludermi e trovo che stavolta Spielberg sia davvero stato bravo a raccontare una storia ultraclassica.

Ah, l’animazione di Minou/Snowy è favolosa.

No neanche io sono un videogiocatore (pur essendo stato in passato uno sviluppatore), il riferimento è appunto quello dell’azione a tappe obbligate che viene eseguita alla perfezione, un passaggio dietro l’altro e tutto con la stessa intensità. E’ un tipo di scena che a me irrita subito, per cui non riesco a esserne coinvolto, ma questo è in parte soggettivo. Tra l’altro in un film realizzato in CG come Tintin la cosa può passare, anche se a me fa pensare ad altro, ma in un film con con attori in carne e ossa (pensa al lungo inseguimento tra jungla, liane e rapide in Indiana Jones IV) diventa veramente troppo.

Sul versante tecnico mi trovi d’accordo, e anche per deformazione professionale rimango a bocca aperta davanti al mostruoso lavoro alla base di quella scena (basterebbe la simulazione dell’acqua che scorre in piena nel canale).

Sul discorso trama non sono molto preciso perché il film l’ho visto tempo fa, ma in linea di massima sarei anche d’accordo sul fascino di certi elementi da avventura classica riproposti in chiave moderna (ciò che poi ha decretato il successo di Indiana Jones), è che in questo caso non mi sono sembrati cucinati a dovere ma, in certi casi, piuttosto tirati via, e il film ha finito per non prendermi. Per esempio ricordo una certa sbrigatività nell’introdurre elementi e snodi di trama cruciali tipo il modellino di nave trovato nel mercatino e il contemporaneo incontro con Sakharine ma qui dovrei davvero rivedere il film, che in ogni caso ha avuto un successo enorme, magari sono io he ho il dente avvelenato con Spielberg!