The Beast Of Yellow Night (E. Romero, 1971)

Seconda Guerra Mondiale, un soldato Usa disertore braccato e in fuga fa un patto con il diavolo. Si reincarnerà in altre persone e di tanto in tanto si trasformerà in un mostro

Trattasi di uno dei film più pazzi e incomprensibili che abbia mai visto e sottotitolato. Nulla ci viene spiegato. Non si capisce bene come mai il protagonista sia costretto dal diavolo a prendere proprio fisicamente il posto di altre persone morenti. Nel caso del film, di un uomo sfigurato da un incidente (per poter in qualche modo giustificarne il radicale cambio di fisionomia)
Soprattutto non ci viene spiegato il perchè egli di tanto in tanto si trasformi in un mostro verde ,simile all’Hulk televisivo, assetato di sangue

Nel film assistiamo a cose a caso, legate da una flebile filosofia che dovrebbe essere quella che spinge il Male e il maligno stesso. Al nostro protagonista viene anche data una certa connotazione psicologica, ed egli vive con disperazione questa sua condizione
Eppure il film non si erge dall’essere un B-movie abbastanza dimenticabile, ma come tutti i film di questo tipo, ha un suo fascino forse trash o forse weirdo, che spinge alla visione e al suo recupero.
Io credo che il buon Romero abbia voluto divertirsi con un horror anarchico che se ne frega di ogni logica e anche un po’ del pubblico. Tali e tanti sono le situazioni e i personaggi che assolutamente non hanno senso
Finale addirittura biblico col serpente di Eva e citazioni credo dalla Genesi
Solo per i completisti del regista filippino

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