The Bride of Frank Steve Ballot
1996 90’ colore
Frank e’ un tipo apposto, ha un lavoro e degli amici che gli vogliono
bene, uno senza grilli per la testa, si potrebbe dire.
Ha un solo cruccio, non riesce a trovare una sposa; ma allora -si direbbe- a cosa
servono gli amici? Eccoli, infatti, che si prodigano subito per fargli conoscere
la futura anima gemella con la quale magari -alla fine- vivere insieme felici e
contenti.
Un po’ troma, un po Waters: un film fatto di continue incursioni nel
disgustoso e nello squallore. Tutto pero’ stemperato dall’ironia
onnipresente per fortuna. Il protagonista e’ una persona che direi, se
non bizzarro, addirittura unico; pensate che il film ha i sottotitoli in inglese pre-impressi
perche’ spesso non si capisce cosa dica!
Se superate la barriera della parata di scemenze (ma divertenti,
alcune ilari) messe in mostra, il film contiene anche un nucleo di temi
che potrebbe portare anche a delle riflessioni: la solitudine, il
darwinismo sociale, la solidarieta’ umana.
Io mi ci sono divertito un matto.
Ringrazio la ditta che distribuisce questi film che altrimenti io non
avrei neanche lontanamente pensato di poter vedere.
Comparto extra -ottimo- contenente (tra altre cose) trailer, dietro le
quinte, finale alternativo (che non ho visto ma dura mezz’ora mi pare)
e un interessante filmato che documenta la presentazione del film ad
un festival svizzero (mi pare Basilea) in cui si trovarono regista
(che recita nel film), la sua compagna e l’attore che interpreta
Frank. Ogni tanto lo sguardo di questo vecchio uomo mentre guarda i
monumenti sembra quello di un bambino.
Ciao!
C.