The Bridge (2013)

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Boccata d’ossigeno nel altrimenti asfittico panorama del palinsesto di Sky, pieno zeppo delle solite repliche trite e ritrite: finalmente una serie di punta, lanciata in piena estate a causa della concomitanza con la trasmissione negli Stati Uniti, che si prospetta davvero interessante.

In realtà “The Bridge” è una sorta di “remake/remodel” di una serie scandinava (danese-svedese per la precisione) intitolata Bron, ricollocata per l’occasione, invece che al confine tra i due paesi nordici, alla frontiera tra Messico e Stati Uniti, il che rende il tutto decisamente più accattivante potendo attingere alle varie problematiche che affliggono quel confine: cartello della droga, mercato dei clandestini nonché le misteriose e numerosissime uccisioni (oltre 400) e scomparse (circa 4.500) di ragazze avvenute nella zona di Ciudad Juarez.

Cast interessante che vede protagonisti la tedesca Diane Kruger nel ruolo della poliziotta americana e il messicano (di origini libanesi) Demián Bichir, candidato all’Oscar nel 2012 come miglior attore protagonista per “A better life”, nei panni del detective chihuahuense.

Stando ai primi due episodi sembra promettere molto bene: la carne al fuoco e le sottotrame sono tante, così come si vede una certa cura nel delineare la psicologia dei personaggi. Nessun altro forumista lo sta vedendo? Per farvi un’idea il “mood” e lo stile della serie sono molto simili a quelli visti in “Non è un paese per vecchi” dei fratelli Coen. In base a tutte queste premesse mi sentirei sicuramente di consigliarvene la visione.

La sto vedendo io, e sono d’accordo con te. Serie che promette benissimo, il personaggio della Kruger è ai limiti del sociopatico…:smiley:

Già, soprattutto nel secondo episodio direi :smiley:

Del resto la sceneggiatura prevede che il personaggio interpretato dalla Kruger sia affetto dalla Sindrome di Asperger, come lo era in Boston Legal il personaggio Jerry “Manine” Espenson, interpretato dall’attore Christian Clemenson.

Diane Kruger accettò la parte dopo aver visto otto episodi della serie originale. Per prepararsi ad interpretare il ruolo di Sonya Cross, la quale soffre della sindrome di Asperger, nei giorni precedenti le riprese venne aiutata da un consulente che soffre di tale disturbo, Alex Plank, il quale l’assiste anche sul set. In un’intervista l’attrice ebbe occasione di rivelare che, come il personaggio interpretato, nella vita reale è sempre stata considerata una donna dai modi diretti e bruschi. La Kruger si disse molto affezionata al personaggio di Sonya, apprezzando l’opportunità di interpretare un personaggio di una profondità e spessore superiore a quelli di molte opere cinematografiche. Secondo l’attrice tedesca, che spiegò di essersi ispirata all’interpretazione di Sofia Helin nella serie originale, uno degli aspetti più importanti nella rappresentazione del suo personaggio è quello di mostrare come le persone affette dallo stesso diturbo di Sonya non siano affatto prive di empatia o emozioni. Autism Speaks, associazione che promuove la ricerca e la consapevolezza sull’autismo, è partner della serie.

Evidentemente le persone affette da questa sindrome sviluppano tipologie di comportamento molto variegate

La sindrome rientra nello spettro autistico e pertanto non è detto che tutti gli individui presentino lo stesso insieme di sintomi e nella stessa configurazione.

A distanza di una settimana dal termine di messa in onda della prima stagione nessuno se la sente di postare qualche impressione?
Non ditemi che sul forum l’abbiamo seguito solo io e kohna80???

Buona serie, che però a mio avviso può dare ancora qualcosa in più, ed infatti sono molto fiducioso per la seconda stagione. Ad esempio per me, quando si è saputa l’identità del serial killer e le sue motivazioni, si sono avute almeno 3 puntate che ne hanno fatto scendere la qualità, con fin troppi elementi di inverosimiglianza. Poi nelle ultime due puntate, il livello si è alzato di nuovo alla grande, ritornando alle atmosfere di inizio stagione. Il finale di stagione, ci ha aperto anche quello che sarà il fulcro principale della seconda stagione vale a dire, l’inquietante e purtroppo realissimo, problema delle giovani donne messicane che scompaiono nel nulla nella cittadina di Juarez.

Viste le prime 5 puntate, per ora mi piace molto. Buona sceneggiatura, gran bel cast con tante facce meno note del solito e delle location belle quanto squallide. Per ora promosso nettamente.

Io, dopo aver visto la prima stagione usa, sto guardando il remake (dell’originale scandinavo) franco-inglese “The Tunnel”, dove l’assunto inizia sotto l’eurotunnel.

Il 10 luglio su Fox Crime parte la seconda stagione

Cominciata la stagione 2 che sembra mettere ancora più carne al fuoco rispetto alla prima. Spero solo che, avendo deciso i produttori di non girare una terza stagione, tutti i nodi dei fili della trama ordita dagli sceneggiatori vengano al pettine senza lasciare troppi cliffhanger per una stagione successiva che non vedrà mai la luce.

Stagione 2 arrivata all’episodio 5, ultimo prima della pausa ferragostana a cui ci costringe Sky: annata decisamente inferiore alla prima, chissà se in qualche modo “riprende” la stagione 2 della serie scandinava. Ad ogni modo, benché le ambientazioni sordide e l’efferatezza siano ai massimi livelli, ancora non si capisce dove voglia andare a parare… forse per questo non è stata rinnovata per una terza stagione. Nessun’altro forumista la sta seguendo oltre me?

Io avrei voluto cominciare, ma su on demand la stagione uno non è disponibile, se la mettono la recupero senz’altro

Strano non ci sia: prima dell’avvio della nuova serie di “24” caricarono tutte le 8 stagioni della vecchia serie. :confused:

Forse aspettano che finisca la stagione 2 per metterle. Anche se c’è da dire che hanno replicato la stagione 1 di “The Bridge” mandando una puntata a sera una decina di giorni prima della partenza della 2.

se si guarda questo anzichè l’originale scandinavo si perde molto?

Dipende… tu intendi nel senso “guardo questo prima e poi lo scandinavo” oppure “guardo solo questo al posto dello scandinavo perché sono meno stagioni e l’ambientazione tex-mex fa più figo”? :smiley:

non riesco a trovare lo scandinavo, neanche in italiano
speravo fosse su Nowtv, visto che era su Sky Atlantic, ma niente
quindi mi guarderei l’americano, ed essendo la trama quasi uguale (se ho capito bene), mi fermerei a quello

Cioè la scandinava non c’è su sky boxset? Strano… :confused:

Comunque in realtà la trama è simile solo nella prima stagione, dalla seconda comincia a divergere e poi la stagione due della serie americana, dopo una buona partenza, si ingarbuglia troppo e in pratica, essendo stata interrotta la produzione, non finisce…

Il mio consiglio sarebbe quello di vederti le tre stagioni della scandinava e poi di recuperare solo la prima di quella Usa, perché comunque tra recitazione e location vale la visione. Ad ogni modo, nonostante l’ambientazione meno “sordida” della versione statunitense, non credere che la serie scandinava sia al livello delle fiction nostrane per fotografia, location, ritmo ecc ecc: secondo me mangia in testa pure a Romanzo Criminale per come è realizzata… forse è inferiore solo alla prima stagione di Gomorra, ma in quel caso siamo al top del top della produzione nostrana

mi era sfuggito che era stata cancellata, quindi a questo punto aspetterò che mettano la scandinava su Nowtv e me la guardo in italiano e buonanotte