Un alieno, muto e dell’aspetto di un afro-americano, si schianta sulla Terra – ad Harlem.
Mentre cerca di ambientarsi, altri due alieni (bianchi) gli danno la caccia.
Bello, divertente e anche in qualche modo poetico, è un film a basso costo in cui la fantascienza è solo un pretesto per raccontare una storia che, a volerla sviscerare, potrebbe avere più sottotesti che minuti di durata.
Ma non c’è niente di sfacciato, urlato o anche solo sottolineato più del dovuto.
I temi sono tanti (integrazione? immigrazione?) ma c’è da dire che il mondo/quartiere in cui il fratello arriva non è poi tanto male – anzi, molto probabilmente è migliore di quello da cui proviene e in cui, a quanto pare, era uno schiavo.
Non è un paradiso, chiaro. C’è sfruttamento, c’è povertà, c’è la droga.
C’è la burocrazia, anche.
Ma c’è anche una comunità pronta ad aiutare e fare scudo.
Di Sayles ho visto poco, purtroppo. Ma un “Stella solitaria”, per esempio, è bellissimo. E pure lì, c’era Morton. Che aveva un bel ruolo in “Terminator 2”, per capirci…
Questo film è uscito in DVD col marchio Domovideo, cosa che mi ha sempre lasciato perplesso perché pensavo che ormai tale label fosse morta e sepolta.
Qualità audio video da vhs riversata.
La pellicola inoltre fa il paio con un altro film con l’interazione alieni/umani che è una grande metafora di fratellanza tra i popoli… di cui però adesso mi sfugge il titolo! Chi mi aiuta?