Il catalogo dei thriller-horror inglesi dal dopoguerra al 1990 comprende film che, all’80% circa, sono tutti arrivati anche in Italia. Tra i film rimasti inediti si trova qualche esemplare interessante che avrebbe meritato una distribuzione nostrana.
E’ il caso di THE CORPSE (ribattezzato in Usa CRUCIBLE OF HORROR, cioè “Il crogiolo dell’orrore”). Un marito e padre dispotico rende impossibile la vita alla moglie e alla figlia, reprimendo ogni libertà di quest’ultima, censurandone la corrispondenza, e giungendo a frustarla a sangue per i suoi comportamenti non irreprensibili. Madre e figlia, al colmo dell’esasperazione, decidono di sopprimere il loro aguzzino, e apparentemente riescono nel loro piano. Ma… E qui ci fermiamo per non spoilerare.
In effetti la storia risulta sfruttata molte volte dal cinema, la regìa è lenta e piatta (l’autore è al suo unico film per il cinema, e oltretutto non l’ha nemmeno terminato, lasciando le redini alla produttrice). Ma il finale, ambiguo e a suo modo inquietante, riscatta in parte l’operazione e suscita qualche riflessione sul suo significato anche una volta terminata la visione del film.
Il film non è peggiore di altri fondi di magazzino arrivati nei nostri cinema, e avrebbe meritato comunque una distribuzione. Ma il motivo che vale da solo la visione (o, se preferite, il solo motivo che la vale) è la presenza nel ruolo del protagonista di Michael Gough, un attore che noi vecchi appassionati di horror inglesi consideriamo un grandissimo, appena una spanna sotto Christopher Lee e Peter Cushing, e molto al di sopra - tanto per dire - di un Donald Pleasence…
Uscito anche in blu ray, e reperibile su varie piattaforme a pagamento. Solo in lingua inglese, ma senza problemi di comprensibilità.