sono tra coloro che non si trovano granché d’accordo davanti alla quota diciamo così umoristica del film rimarcata anche da razzini. vuoi che non si era mai visto niente del genere, vuoi la tenera età, vuoi l’esser stato piantato in asso da amici che non ne ressero più la tensione lasciandomi quasi solo in una sala di terza di un quartiere malfamato (assieme a me unici presenti un tossico che si godeva il suo rush e una coppietta che non sembrava granché interessata al film), vuoi anche che oggettivamente il film è ben lontano dall’autoironia che animerà invece il capitolo successivo, ma tutte queste risate non le ricordo proprio e all’epoca mi cagai in mano, anzi in tutte e due e tornai a casa con le palpitazioni (rarissimo caso di horror rimastomi appiccicato addosso giorni dopo la visione). anche rivisto un annetto dopo in vhs non scommetterei di averci riso sopra. oltretutto trovai davvero incredibile il divieto contenuto ai soli 14 per l’esponenziale esasperazione grafica regnante. pure un miracolo che non sia stato approntato neanche mezzo metro di taglio.
In Italia, il film non ebbe mai problemi di censura. Zero tagli, un semplice VM 14 e via libera in sala. Sulle traversie che ebbe in Gran Bretagna e Germania, ci si potrebbe invece scrivere un libro…![]()
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P.S. Come dicevo, un Razzini era persona competente e appassionata, che ti invogliava a vedere un film. Il problema attuale, non è solo che in TV manca gente come lui. È che manca pure un pubblico potenzialmente interessato. Adolescenti cinefili “affamati” e interessati ai generi più vari? Negli '80 e inizio '90 eravamo un piccolo esercito sparso da Nord a Sud, sicuramente. Adesso? DEAD ZONE, credo…![]()
Boh, per me l’ironia c’era eccome. La scena con Ash che piglia a cazzotti la fidanzata indemoniata, per citarne una. E la testa mozzata di lei che fa smorfie mentre il corpo decapitato avvinghia Ash nell’oscena parodia di un amplesso, per citarne un’altra. “Ironia” non significa “far ridere a tutti i costi”, anche Fulci in Zombi 2 e negli altri horror suoi storicizzati amava inserire dettagli ironici. Semmai, la Casa 2 è una parodia, la butta volutamente sul demenziale.
In effetti, mi stupisce non gli abbiano creato noie per la celebre scena dello stupro “vegetale” da noi. Valutando che l’anno successivo appiopparono un v.m. 18 al più innocuo Il Ritorno dei morti viventi, di O’ Bannon…
per me si può parlare di fantasia forsennata ed esasperata/survoltata ma l’ironia se c’era o era involontaria o non era ben espressa e veicolata o era difficile da cogliere ai tempi specie per un preadolescente. del mio e per quel che vale giurerei di non aver mai visto nessuno tra coloro che hanno condiviso i miei rewatches neanche sorridere. capisco il tuo punto, per me più che di ironia siamo al grottesco gelido che inquieta più che far ridere.
Guarda, secondo me è solo che appunto eri giovane e le dosi massicce di splatter ed effettacci non te la facevano cogliere. Capitava pure a me con Fulci, riguardandoli adesso colgo le varie frecciatine maliziose (a partire dai camei dello stesso regista). Non credo fossero involontarie, Raimi non ha mai fatto mistero di amare l’umorismo e di averlo voluto inserire sin dal primo Evil Dead; poi oh, a me la scena dei cazzotti fece ridere e rammento altri amici che lo videro alla tele come me e reagirono allo stesso modo. Parlerei di umorismo nero ma rispettoso della cornice orrorifica, a differenza del 2 che alla fantasia (ancora più forsennata rispetto al primo capitolo) coniugava una comicità irriverente, che spiazzò quanti erano andati al cinema sperando in roba più truculenta (mio fratello si incazzò proprio, ricordo).
Poi va be’, i registi a volte hanno un’idea tutta loro dell’ironia… Fulci definiva ironico il dito del cadavere che si rianima all’obitorio e gratta sotto il lenzuolo in Zombi 2, personalmente trovavo angosciante assai questa scena. Semmai vedevo l’ironia in gag come quella di McCulloch e la Farrow sulla barca quando li sorprende il poliziotto, o il cameo di Fulci alla redazione del giornale.
io l’ho visto in una sala vuota, ma gli amici che mi ci hanno lasciato solo a circa metà l’han fatto perché non gli reggeva più la pompa. detto in dolce stil novo, si stavano cagando sotto a ballini. anche su tutti i compagni di numerosi rewatches nei lustri non ho mai riscontrato reazioni ilari. non credo neanche sia questione di esser più o meno giovani, a me ancora oggi l’effetto sortito non è dei più rassicuranti. è che il grottesco è bivalve, può inquietare il doppio o portare alla risata e va a singole sensibilità spettatoriali (d’altronde ho visto persone annoiarsi a morte con tetsuo o gente ridere con nekromantik e lo stesso o’bannon chiamato in causa spacca nettamente tra chi lo trova comico e chi proprio no: e per stare agli spettatori in sala con me, come si possa limonare durante la seconda parte di questo film è un mistero fitto fitto). per certo non credo proprio che raimi intendesse essere scientemente ironico in questo film a parte forse certi soprassalti overacting di campbell. se sì, per quanto mi riguarda l’ironia gli è un po’ sfuggita di mano per difetto e se non ci fossero stati i seguiti (e annessa serie tv) a buttarla in tutta furlana facendo riconsiderare anche questo “ironico”, non so fino a che punto tu stesso troveresti il primo così ridanciano. tieni anche conto degli evidenti limiti di budget, che al coefficiente di risate involontarie possono avere contribuito negli spettatori più scafati. a mia memoria raimi con questo film intendeva fare “un horror puro a 360°” (cfr lui stesso in un’intervista con solvi stubing) e solo con crimewaves gli partì la brocca e “la voglia di far divertire giocando/scoprendo la carta della comicità per tutti” (ibid.).
non entro in merito alla quota ironica di fulci (dico solo che non credo di aver mai sorriso o riso in un suo film, se si esclude il whathefuck del shark-moment in zombi 2) o finiamo in tutt’altra corsia autostradale che meriterebbe catramazione a sé.