Un film di Tony Scott con Wesley Snipes, Robert De Niro, Ellen Barkin, Benicio Del Toro,John Leguizamo.
Film “sportivo” sul rapporto maniacale tra il tifoso sfegatato e maniaco dei Giants (De Niro) ed il campione che torna nella squadra della sua città (Snipes). Nel cast anche un cinico John Leguizamo e un giovane Benicio Del Toro.
Un De Niro ancora una volta intenso, grandissimo nel ruolo del tifoso squilibrato e sfegatato/padre e lavoratore (rappresentante di coltelli e pugnali:D:cool::drugo:) problematico, memorabili le scenate da ultrà durante le partite, al provino del figlio e in famiglia.
Ottimo il doppiaggio di Ferruccio Amendola (Uno degli ultimi).
Belle come sempre le musiche di Hans Zimmer e le atmosfere che crea questo regista.
ho faticato ad arrivare in fondo e speravo che quantomeno il finale riservasse un minimo di emozioni facili, manco quelle
la storia oltre che prevedibile è raccontata malissimo, con la classica insulsa regia da baracconata americana
De Niro è una macchietta insopportabile che fa il paio con quell’attore ridicolo che è Wesley Snipes
e come se non bastasse c’è anche di mezzo il baseball
Pensa che a me tutto sommato piace come film: De Niro gigioneggia qua e là però -per me- è molto in parte e verso Snipes nutro una personale simpatia ed apprezzamento.
Lo sitle di Tony Scott a me piace: ha una sua impronta che ovviamente ti porta verso certi risultati. Un gradino al di sopra di registi simili tipo Bay ed Emmerich.
il personaggio di De Niro è affascinante: un frustrato e cazzaro col figlio, ossessionato da sogni repressi che canalizza nella maniacale fissazione col suo giocatore preferito.
Snipes sicuramente è più defilato (d’altra parte è il bersaglio) ma certe sfumature che possono sembrare stupidate (la fissazione per il numero della maglia) in realtà esistono eccome anche nello sport.
Leguizamo è simpatico nella caratterizzazione dell’agente sportivo: battute veloci, parlantina rapida. Anche Del Toro, nonostante faccia poco, ha il phisique du role da non passare inosservato.
il finale è sicuramente la solita americanata ma ripeto che va a gusti, conoscendo il regista. Io non l’ho disprezzato: anche perché, può essere ridicolo allo stesso modo di “arma letale 1” o “l’ultimo boyscout” per citarne solamente due a caso.
Ammetto di avere visto il film oltre 20 anni fa in vhs, quindi rivedendolo oggi chissà. Però il mio ricordo è di una fastidiosa cazzatona con un De Niro insopportabile e una storia che non interessa mai nemmeno per sbaglio.
In sostanza potrei controfirmare il commento del buon robby.
