The Final terror aka Cercate quel bambino (A. Davis, 1983)

https://youtu.be/Off2MYmVHLo

Se il titolo italiano riportato da IMDB è corretto (non c’è nessun bambino scomparso, nessun bambino in generale ) è molto fuorviante e si spiega solo con un flebilissimo legame con la trama. Io comunque il film l’ho visto in inglese sottotitolato in italiano e scopro adesso questa titolazione italiana…mah, non mi fido tanto, ma mi adeguo
Trattasi di uno slasher/survival movie con tutti i clichè del caso
Un gruppo di ranger (lo scopro anche questo ora da imdb perchè nel flm è poco chiaro cosa siano) va con un gruppo di ragazze in montagna, qui dovrà scampare al solito maniaco
Il film non ha nè capo nè coda, i nostri rangers ,con ragazze al seguito, vanno in montagna a fare non si sa bene cosa, li vediamo tutti impegnati (anche le ragazze, in barba alle norme di sicurezza)nel ripulire un torrente da tronchi e frasche, poi c’è una non precisata losca storia di traffico di erba o di funghi allucinogeni in cui alcuni dei ranger sarebbero coinvolti, di cui a tutto un tratto non sappiamo più nulla e la vicenda diventa la classica scampagnata tra i boschi in stile campeggio alla venerdi 13 con assassino al seguito, per poi sfociare nel giungla movie. I ragazzi si improvviseranno commando fai da te con tanto di mimetiche fatte in casa e la produzione di trappole degne dei vietkong
Il film cambia registro talmente tante volte passando da un tranquillo weekend di paura, a venerdi 13 fino a rambo dei poveri che la noia prende ben presto il sopravvento e l’occhio spesso corre al timer del lettore dvd per vedere quanto manca alla fine dello strazio.
Non mancano elementi di interesse.
Tra le ragazze c’è daryl hannah solo un anno prima che diventasse la sirenetta di Splash, turbando gli ormoni dei ragazzini di tutto il mondo , dei loro padri e sicuramente di più di qualche nonno ancora arzillo che accompagnò i nipoti al cinema. Le location nei boschi stile colorado o dakota sono meravigliose e sospetto che sia stata usata poco più dell’illuminazione naturale per dare un’atmosfera ancora più sinistra. Purtroppo però le scene notturne sono troppo buie e molte di quelle diurne troppo in penombra, penalizzando anche i pochi effetti speciali presenti. L’assassino veste una specie di pelliccia fatta di muschio e foglie, perfetta per mimetizzarsi nell’ambiente e saltare fuori in qualunque momento da sotto un cumulo di terriccio o da sopra un albero. Manca la tensione,il sesso (che in un camping slasher è vitale), l’empatia con i personaggi che vagano per il bosco senza senso dicendo cose a caso per tenere desto lo spettatore che spera che muoiano…non per sadismo, ma per vedere capitare qualcosa sullo schermo
Alla fine lascia l’impressione che si sia giocato sulla presenza dell’attrice che stava lì lì per esplodere, sulle location, si sia portati tutti sul posto e si sia proceduto a braccio, improvvisando, confidando, nelle luci e in qualche idea estemporanea che veniva lì per lì, convinti che dei buoni ingredienti bastassero a cucinare un buon piatto
Solo per completisti del genere e gli eterni innamorati della daryl hannah dei tempi d’oro

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ciao! ho visto questo film di recente (thanks to Cathode) e devo SPOILERARE che quel bambino a cui fanno riferimento nel titolo in italiano sarebbe il figlio della pazza fuggita dal manicomio di cui parlano durante il viaggio verso la foresta (mentre Eggar è al volante) nonché madre di Eggar (il “bambino” è lui)! Quindi qull’assassino che "veste una specie di pelliccia fatta di muschio e foglie” a cui fai riferimento è in verità proprio lei! Si capisce solo nell’ultima scena in cui viene inquadrata in volto che si tratta infatti di una donna, nonché appunto la madre di Eggar, che lui cercava di proteggere. Ma come ho capito queste cose? Onestamente grazie ai titoli di coda… LOL infatti se vedi bene viene indicato “Eggar’s mother”, quindi ho fatto 2 + 2 e ho collegato la cosa…questo a conferma del fatto che il film in se è davvero strutturato male…In generale lo annovererei tra i proto-slasher, o un tentativo mal riuscito di horror/thriller che comunque essendo sicuramente a basso costo non poteva pretendere più di tanto. Certamente è stato un trampolino di lancio per Daryl Hannah e Joe Pantoliano.

Una cosa che però vorrei invece evidenziare che ho trovato davvero bella, forse l’unica di tutto il film, è la foresta in cui hanno girato le riprese. Non ho idea se sia per via della pellicola invecchiata male o semplicemente era proprio la foresta stessa ad essere così…però i colori, le luci, i muschi…quel verde così reale…bho, per me, meraviglia. La scorsa primavera ho fatto un trek in Appennino e ho attraversato una foresta che somigliava davvero tantissimo a quella di questo film…stessi colori, stessa profondità. insomma, qualcosa di buono alla fine me l’ha lasciata anche un filmetto di poco valore come questo :slight_smile:

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