The Host (Bong Joon-ho, 2006)

Il film evento dell’anno in Corea, pellicola che in patria questa estate ha battuto ogni record di incasso, e che è stata acquistata da poco da Hollywood per il consueto remake. L’attesa spasmodica che ha accompagnato tutta la lavorazione del film non è stata delusa, confermando dopo il capolavoro Memories Of Murder Bong Joon-ho come uno dei registi piu promettenti della corea del sud. Parte dell’attesa è ruotata intorno alla figura del mostro protagonista, che in questo caso è un misto tra un pesce e un rospo, il tutto molto ‘lumacoso’. Il film, come già detto, non delude le aspettative, si fa apprezzare, ma non completamente, complice una parte centrale molto confusa, che spezza leggermente il ritmo che sin dai primi minuti, con la comparsa del mostro, è piacevolmente insostenibile. Ma questi evitabili buchi di sceneggiatura si perdonano immediatamente quando il film esplode in un finale che in occidente possiamo dimenticarcelo.
Sicuramente inferiore a Memories Of Murder, questo film di Bong Joon-ho dimostra però che fuori da hollywood è possibile fare un blockbuster senza bisogno di uniformare idee, regia e messa in scena. Coniugare incasso e buoni film è forse impresa più difficile di fare un qualcosa più autoriale e d’elite. Forse bisogna essere ancora più autori. Ed il mostro-pesce che terrorizza la città, mentre scoppia una, a dir la verità evitabile, critica antigovernativa, autoriale lo è di certo.
Da dvdfromkorea sono preordinabili le versioni a tre dischi standard e a tre dischi special; quella ad un disco risulta out of stock.

Ma ha i sottotitoli almeno in fra/eng/spa?
l’italiano dubito…

Italiano no, ovviamente. Inglese si.

Visto Venerdì sera al BIFFF (spettacolo delle 20), splendido film sud-coreano basato su un fatto realmente accaduto, è una storia simil Godzilla. Il regista “usa” il mostro per una rilfessione critica su molte cose: la società coreana, ossessionata dalla TV, l’invadenza degli “alleati” americani sul suolo coreano, la “creazione” di virus allo scopo di terrorizzare la popolazione (vedi SARS). Film molto ironico, si ride di gusto in più occasioni, ma pure si salta di paura varie volte, il mostro è realizzato in maniera fantastica, e il cast è perfetto (con 3 camei di attori USA). Assolutamente da vedere, appena posso lo recupero in DVD.

Visto domenica pomeriggio, codesto filmone coreano, nell’ambito del SciencePlusFiction. Davvero un gran film, mischione di generi (monster-movie, dramma familiare, commedia quasi farsesca, perfino un pizzico di polemica politica), secondo alcuni miei amici e conoscenti un pò troppo lungo (non per me, sinceramente). Poi il mostro è strepitoso (anche perchè non somiglia a nulla di già visto prima), gli attori davvero bravi, alcune scelte di sceneggiatura insolite e/o coraggiose (anche cose che i blockbuster hollywoodiani eviterebbero con cura). Insomma, il MOSTRUOSO successo ottenuto in patria è decisamente meritato. Da recuperare assolutamente, in pellicola o dvd che sia.

Ah, ho preso il DVD, coreano, e ho scoperto che rispetto alla versione da me vista al BIFFF è tagliato. Niente di che, intendiamoci, solo 2 brevi scene: una in cui il papà offre della birra alla sua figlioletta, l’altra in cui la figlioletta la beve. Peccato però, anche perché nel contesto del film quelle scene un senso ce l’avevano eccome.

Annunciato il dvd italiano (finalmente) con etichetta Enjoy Movies per la distribuzione della Eagle Pictures. Data di uscita 13-05-2009

Visto oggi nelle meraviglie dell’ HD, bisogna ammettere che i coreani hanno un sense of humor un po’ anomalo, come già detto ci sono si scene divertenti come ce ne sono di suspance, ma a volte ci sono dei momenti di umorismo davvero opinabili:

tipo la presunta morte della bambina, dove tutti rantolano a terra attirando l’ attenzione dei giornalisti

una volta che ci si ambienta nel clima del film lo si apprezza di gusto, si parte subito in quarta, senza tanta suspance e vedo non vedo come ci si aspetta in un film del genere (vedi Cloverfield) il bestio si fa vedere subito e in pieno giorno, memorabile la scena iniziale al parco, peccato a mio avviso il proseguo del film perde un po’ di ritmo, ma rimane comunque un prodotto di altissima qualità sotto tutti gli aspetti.

E ricordati, la parte più buona del calamaro sono le…

Sono i, non le:

perchè parlava dei due tentacoli più lunghi.