Comunque l’ho rivisto ieri notte ed è sempre un bel vedere, un noir teso e con una bella struttura a incastri dove tutto funziona perfettamente e tutto finisce come deve finire (quindi malissimo).
Anche se l’ho rivisto in inglese devo dire che il doppiaggio italiano di questo film è sempre stato enorme, con Cigoli, Rinaldi e tutti gli altri tra i quali ricordo con piacere la super voce off del mitico Sibaldi.
Se non erro non esistono blu ray italiano ma c’è quello della Arrow che è molto buono e che contiene anche Killer’s Kiss.
Esce pure in Germania a breve, per Koch.
(non avevo mai notato l’errore sul nome del regista nel poster italiano)
Beh, aveva 28 anni quando l’ha fatto, ha avuto tempo per migliorarsi (tipo un anno visto che nel '57 ha fatto Orizzonti di Gloria e quello sì - almeno per me - è uno dei suoi vertici)
Faccio notare che il noto livornese di Youtube ha detto che il doppiaggio è roba da nerd e i film se li vede in originale mah alla scemenze non c’è mai fine no?
Bah ragazzi, certo Kubrick è Kubrick, e capolavori ne ha fatto più di uno in carriera, ma questo non lo snobberei proprio, soprattutto se contestualizzato all’epoca di uscita, e quindi il tipo di novità e di freschezza che ha portato nel genere Noir, senza stravolgerne i canoni.
Mi pare di poter dire che per struttura narrativa, ritmo, introspezione dei personaggi, questo si possa definire un filmone della madonna, e il buon Quentin gli deve parecchio sia pensando a Pulp Fiction che a Jackie Brown…
Doppia raccomandazione: per il br Arrow, davvero notevole (con tanto di ulteriore film come extra…), e per il dvd (uscito 5 anni fa) della A&R. Meritorio recupero (e solito rip) che surclassa il disco MGM fuori catalogo. Ed è il solo modo per vedere il film di Kubrick col doppiaggio nostrano. Sempre graditissimo… ISRUK
P.S. Scordavo. Il film in sé? Magnifico, ovviamente. Pure Tarantino deve averlo visto, e studiato. Ma non mi pare lo abbia mai citato…
Incredibilmente pare che a Kubrick non piacesse granché. Lui, in quelle pochissime interviste che rilasciò, considerava minori i suoi primi tre film. Se pensate che Paura e desiderio, a cui La sottile linea rossa deve molto, è rimasto invisibile per decenni per sua volontà. Per dire.