The Living and the Dead (S. Rumley, 2006)


http://www.imdb.it/title/tt0483719/

Non uso praticamente mai la parola “capolavoro” e in genere non faccio mai fatica a non dirla. Questo non è uno di quei casi perché devo trattenermi pesantemente per non pronunciarla.

Questo film mi ha letteralmente folgorato, una cosa che non mi capitava da tantissimo. È un film che mi ha preso proprio visceralmente, è un pugno allo stomaco così forte che sembra dato da Cassius Clay ma che ha anche dei momenti di pietas di intensità sovraumana (e anche se non tutti vengono mostrati si intuiscono perfettamente).

Non sapevo NULLA di questo film, proprio NULLA. Avevo preso il blu ray tempo fa perché costava un paio di euro e perché mi piaceva la cover ma non avevo idea di che film si trattasse. Pensavo che fosse un horror maliconico tipo “I, Zombie”, non so perché. In realtà è un dramma devastante, a tratti spiazzante nella sua rappresentazione della follia, a tratti insostenibile per l’estrema drammaticità e crudezza delle scene che rappresenta e a tratti colmo di puro genio cinematografico.
Era un sacco che non vedevo un film così bello (e terribile), lo consiglio a tutti.

È la storia di un nobile inglese caduto in miseria che vive nella sua enorme casa (immensa, gigantesca e completamente decadente) con la moglie gravemente malata e il figlio, con un grave ritardo mentale che lo rende simile a un bambino iperattivo di 8 anni nonostante sia sulla trentina. Il padre cerca soldi per poter pagare la costosa operazione per salvare la moglie e deve partire per qualche giorno in modo da ottenere un prezioso finanziamento (vorrebbe vendere la casa). Una volta che il padre parte il figlio decide che sarà lui ad occuparsi della madre e si barrica in casa con lei impedendo di entrare all’infermiera che avrebbe dovuto prendersi cura della donna.
E poi non vi dico altro, vedete il film.

La location è qualcosa di terrificante. È un’antica casa inglese che cade a pezzi, grandissima e spaventosa. Soltanto il pensiero che ci possa vivere una donna malata con il figlio ritardato mette davvero a disagio ed è fotografata meravigliosamente, tutto lo squallore e il decadimento vengono resi in maniera splendida e la sensazione di sporco, degrado e malattia rimangono addosso anche dopo la fine del film.
Ci sarebbe un sacco da dire su questo film perché ci sono ancora tantissimi elogi da fare.
Il cast è immenso, con Leo Bill che interpreta mirabilmente James, il figlio ritardato. La sua è un’interpretazione stratosferica. All’inizio non avevo ancora capito che tipo di film avrei visto e mi sembrava che lui fosse un po’ troppo carico ma poi ho capito che era semplicemente perfetto. Sa essere terrificante ma tenerissimo allo stesso tempo, bravissimo a riprodurre i tic della sua malattia e coraggioso a girare alcune scene davvero forti. Il coraggio non è mancato neanche all’attice che interpreta sua madre, quella che probabilmente ha le scene più difficili e sofferte di tutto il film.
Bravissimo anche il padre nell’interpretare un uomo realmente distrutto.

Rumley gira meravigliosamente, con un sacco di idee geniali e preziose (le lunghe scene velocizzate di James che si muove per la casa accompagnato da una fortissima musica tecno-industrial - o quello che cavolo è - sono da brividi, almeno per me) e con un affetto profondissimo per i suoi personaggi, percepibile in ogni singola scena. E poi è bravissimo a gestire i flashforward, a usare il montaggio, la location, il piano sequenza… Passa dal realistico al visionario con grande bravura, riesce a creare sequenze shock con grande pudore e ha il merito di riuscire a far provare solo sensazioni forti.
Non riesco a trovare difetti a questo film, mi è proprio entrato dentro. Tra l’altro leggendo il suo sito ho scoperto che c’è un po’ di autobiografico in questo film visto che, nell’arco di pochi mesi, ha perso prima il padre e poi la madre, dopo una malattia fulminante e ha voluto in qualche modo esorcizzare questa sua esperienza così dolorosa proprio con un film che parla, anche se in maniera diversa, di questo tipo di dolore.

QUI le illuminanti note del regista sul film, direttamente dal suo sito.

Vi consiglio di vederlo assolutamente, se vi piacerà anche solo un decimo di quanto è piaciuto a me non ripiangerete l’acquisto.

Sono sincero, la prima cosa che mi ha colpito di questo film è la sbalorditiva somiglianza del protagonista con federicop.

Al di là di ciò, condivido solo parzialmente l’ entusiasmo di Caddeus, il film si mi è piaciuto, come già detto riesce ad affrontare tematiche forti, malsane e a volte anche violente con una delicatezza poetica. (azz…)
Fatta eccezione:

per la scena delle siringhe sul braccio, scena di ardua sopportazione per chi odia gli aghi.

Geniali inoltre gli scatti schizofrenici durante gli spostamenti in giro per la casa musicati elettronicamente.
Approvo in toto l’ infervorare Brassico per la location decadente e spettrale valorizzata dalla sapiente fotografia. (come si evince dall’ IMDB, trattavasi di un ospedale della 1° guerra mondiale)
Tornando alla condivisione parziale dell’ entusiasmo, forse perchè le aspettative erano diverse, mi aspettavo un qualcosa di più horrorifico o forse di paranormale, più che deluso direi spiazzato, un dramma insolito, uno spaccato di vita famigliare surreale e terrificante per quanto plausibile.

Degne di nota (a livello di disagio fisico/psicologico) e di difficile sopportazione sono altre due scene:

[SPOILER]Quando costringe la mamma a prendere millemila pastiglie

Quando spoglia la madre e la veste[/SPOILER]

Io ammetto che quando corre per la casa con le immagini velocizzate e la musica unz unz io mi cagavo sotto, avevo un metro di pelle d’oca.

Comunque non capisco perché in tanti siti/forum parlino di questo film come un horror.
È un dramma potentissimo con alcune sequenze che hanno qualcosa di orrorifico/spaventoso, ma per me è un drammone, niente più e niente meno.

Tutta la parte della “cura” è di difficile sopportazione, la fase del caghello, il bagno con l’ acqua arrugginita e bollente…

Dimenticavo… con un titolo e una cover del genere anche io mi aspettavo qualcosa di zombesco :oops:, lo si dovrebbe mettere all’ inizio come disclaimer!

Presumo in Italia non sia mai stato distribuito, vero? Almeno il DVD ha i sub in lingua nostrana?

Comunque, anche imdb lo segnala come horror/thriller…

Il ho il blu ray tedesco che ha i sottotitoli in tedesco.
Dubito che sia mai uscito in Italia.

Mi hai talmente convinto che l’ho appena acquistato su Amazon.it, secondo la scheda http://www.amazon.it/gp/product/B0041KY2Y0/ref=oh_o00_s00_i01_details

è stato perfino doppiato in italiano. Quando mi arriva vi saprò dire

Il commento di Federico mi ha incuriosito parecchio e stavo per ordinare il dvd, quando ho evidenziato per caso parte dello spoiler di Swat…

Decisamente è meglio che io eviti. Peccato, sulla carta sembra eccellente.

In effetti se uno ha quella fobia o è comunque molto sensibile a quella cosa potrebbe davvero svenire di fronte a quella scena.

Mi stupisce l’edizione italiana e mi fa molto sorridere la cover con il titolo che è diventato TLTD per renderlo più accattivante (tipo TMNT - Teenage Mutant Ninja Turtles). Che cialtroni…

Comunque viene proprio presentato come un horror zombesco, nulla di più fuorviante.

Spinto dalle minacce (e dall’entusiasmo) di Brass, ho visto anche io il film in questione.
Personalmente l’ho trovato un lavoro molto buono, magari non un capolavoro, ma in ogni caso una pellicola girata davvero bene e che tocca tematiche che non possono non far leva, quali la convivenza con un figlio affetto da ritardo mentale che lo porta, senza volerlo ad essere violento con le persone che più lo amano e la difficoltà nel curare in casa un familiare gravemente malato; mettete insieme queste due situazioni ed immaginate quindi il dramma quotidiano che il povero padre era destinato a vivere.
Come già detto prima di me il film non è assolutamente un horror, ma un dramma in tutto e per tutto, con inserti psichedelici ed onirici che ci stanno a pennello. Ottima la prova degli attori e a mio modo di vedere giusta anche l’idea di far durare il film relativamente poco (meno di 80 minuti titoli compresi), facendolo assomigliare di più ad un mediometraggio che ad lungo.
Oltre alle scene già citate mi piace ricordarne altre 2 in particolare, ovvero quella del funerale della madre, con conseguente suicidio del figlio, molto bella e fotografata in maniera azzeccatissima e il finale beffardo, dove la dottoressa, per cercare di tirare su di morale il padre ormai svuotato di ogni voglia di vivere e sull’orlo della pazzia, gli dice: “Non preoccuparti, vivranno sempre in te”, e poco dopo sentiamo che nella testa dell’uomo si ripetono come in una litania infinita e straziante le voci dei suoi familiari defunti.

Non ha niente di horror (a parte forse l’atmosfera in alcune scene, davvero pesante) e ancora meno di zombesco (come dire che Fantozzi è un film zombesco), probabilmente chi ha scritto sta cosa non ha nemmeno visto il film…

Ribadisco che la somiglianza di Parzio col protagonista è davvero sconvolgente e confermo (non senza un certo stupore) che il film esiste in dvd italiano con tanto di doppiaggio originale e doppiaggio nostrano +, a quanto pare, sottotitoli in italiano e inglese.

Arrivato oggi, confermo audio 5.1 per italiano ed inglese. Subs per entrambe le lingue, durata di poco inferiore agli 80 minuti. Extra il trailer ed il making of.

Visto poco fa, naturalmente ho accuratamente evitato di guardarlo in italiano. Avrò i miei pregiudizi ma i film moderni e, soprattutto, indipendenti hanno all 99% un doppiaggio infame.

Molto potente! Non mi viene in mente un altra definizione se non questa, dura pochissimo (meno di 80 minuti) ed è un bel pugno che ti colpisce inaspettato. Locations perfetta e più di tutte una bellissima fotografia ben bilanciata tra toni caldi e tonalità più fredde tendenti al grigio. Personalmente a me piacciono molto le pellicole che mettono in crisi una serie di convinzioni sociali ben radicate, nello specifico è emblematica la scena delle pillole infinite. Ti viene voglia di spaccare la faccia a James ma la sua condizione mentale ti blocca ogni proposito

I tempi velocizzati con la musica martellante sono buoni ma avrei evitato la stessa tecnica durante il ‘before&after’ dell’operazione alla madre.

Trovato a un prezzaccio il DVD italiano, edito da DNC. Audio italiano e inglese, sottotitoli italiano per non udenti e inglese. Extra il making of. Me lo sparo 'sto weekend, a una prima occhiata la qualità del master è buona e sono incuriosito (preso perché ricordavo la rece entusiasta di ziorzio, credo fosse uscito da un pezzo in Italia comunque).

(E m’era sfuggito il post ziorzesco in cui si accennava già all’uscita italica del DVD)

Comunque l’ho appena finito di vedere, piaciuto abbastanza. Ricorda un po’ l’Altman di Images per il modo in cui mescola realtà e allucinazione, veramente bravo l’attore protagonista (la somiglianza con Parzio è palese, avevate ragione). L’etichetta “horror” gli sta stretta ma dato che anche i drammi polanskiani sulla follia sono stati spesso imparentati al genere, ci può stare.