Mi ci sono avvicinato di recente, trovo Frances the mute un autentico capolavoro. E dire che quando uscii lo avevo snobbato. Molto interessante è la suddivisione dei brani in capitoli, ignoro se abbia dei precedenti nel rock come tipo di struttura… A me di primo acchitto fa venire in mente la struttura di un’opera classica o di alcune composizioni jazz.
L’ultimo album mi pare un po’ sotto le righe, più che altro non mi piace la scelta di fare una voce molto più nasale da parte del cantante… Mi ha ricordato Mike Patton come suono vocale. In più mi pare che nessun pezzo esca veramente al di sopra dell’altro.
C’è qualche estimatore di questo duo?
L’ultimo disco non ho ancora avuto modo di sentirlo, ma apprezzo parecchio quelli precedenti. Il mio preferito però resta “de-loused in the comatorium”, quando uscì mi fece davvero un’impressione mostruosa, che venne confermata in pieno dal concerto che vidi poco dopo. Live band con i controcazzi, nulla da dire.
Purtroppo me li sono persi dal vivo qui a Milano meno di un mese fa, pare abbiano fatto uno show da due ore e mezza!!
secondo me: i primi due belli, il penultimo insomma, l’ultimo molto bello
visti dal vivo due volte: bellissimo in america (scaletta con 40 minuti praticamente strumentali all’inizio e poi le canzoni), troppo troppo lungo in italia il mese scorso (canzoni all’inizio e jam alla fine… mah)
l’hanno appena cambiato e il nuovo è ancora più tosto
Io ho adorato De-Loused, ma Frances the Mute e ancora di più Amputechture mi hanno un pò sfracellato le palle. Senza contare il live Scabdates che è assai mediocre e non rende giustizia ad un gruppo che dal vivo spacca di brutto. Prima o poi li rivedrò.
Bedlam in Goliath devo ancora ascoltarlo, appena cala un pò di prezzo lo compro.
Li seguo dall’inizio, dal rpimo ep Tremulant (adoravo gli At the Drive in). IL primo album è molto valido, il secondo no male, il terzo mi aveva profondamente deluso e frantumato i maroni per la loro prolissità. Quest’ultimo album invece mi piace, più diretto, meno fronzoli. Me li sono sempre persi dal vivo
Le mie valutazioni sono fatte anche contando che non ho avuto un’ascolto storicamente lineare dei loro album. Ho iniziato con Frances the mute perché era quello che ha fatto un po’ il botto e quindi il più rinomato, poi sono passato a the Bedlam in Goliath e alla fine a De-loused in cromatorium…
Non appena posso provvedo anche ad ascoltarmi il resto.