Uno dei film storici del genere Kaidan diretto da Goro Kadono, tratto dal racconto Kaidan-chibusa-no-enoki
di Encho Sanyutei, uno scrittore della seconda metà dell’Ottocento, conosciuto per il suo contributo nel tramandare
i racconti orali Kaidan.
E’ il secondo film del genere per Kadono, il primo fu Ghost stories of wanderer at Honjo (1957). A questo seguirà poi Kaidan
ama yurei (1960).
Shigenobu è un pittore, un giorno decide di portare in casa sua un ex samurai, Namihei, che ha deciso di diventare suo allievo.
Il pittore vive in casa con moglie, figlioletto appena nato e una governante.
Namihei, in realtà, si è introdotto in casa perché invaghito della bella moglie del pittore. Ben presto tenterà di stuprarla…
Classica storia di fantasmi, dove compare anche “the mother tree”, l’albero-madre, un albero magico che a un certo punto allatterà persino il piccolo bambino.
Storia molto drammatica, quindi molto divertente. Si trova in giro una versione sottotitolata in inglese.
Kadono, come negli altri suoi film, fa molto uso di oggetti “volanti”, appesi con dei fili che con la tecnologia odierna si riescono a vedere.
Qui appende delle fiammelle, ovvero le anime dei defunti.
