Anno 1973
Titolo Originale THE OFFENCE
Altri titoli SOMETHING LIKE THE TRUTH
THE OFFENSE
Durata 113
Origine GRAN BRETAGNA, USA
Colore C
Genere DRAMMATICO
Specifiche tecniche EASTMANCOLOR DELUXE, 35 MM
Tratto da COMMEDIA “THIS STORY OF YOURS” JOHN HOPKINS
Distribuzione UA EUROPA - MGM HOME ENTERTAINMENT (GLI SCUDI)
Vietato 18
RIFLESSI IN UNO SPECCHIO SCURO
Anno 1973
Titolo Originale THE OFFENCE
Altri titoli SOMETHING LIKE THE TRUTH
THE OFFENSE
Durata 113
Origine GRAN BRETAGNA, USA
Colore C
Genere DRAMMATICO
Specifiche tecniche EASTMANCOLOR DELUXE, 35 MM
Tratto da COMMEDIA “THIS STORY OF YOURS” JOHN HOPKINS
Produzione DENIS O’DELL PER LA UA E TANTALLON
Distribuzione UA EUROPA - MGM HOME ENTERTAINMENT (GLI SCUDI)
Vietato 18
Regia
Sidney Lumet
Attori
Sean Connery Johnson
Trevor Howard Cartwright
Vivien Merchant Maureen Johnson
Ian Bannen Baxter
Derek Newark Jessard
John Hallam Panton
28 ago 2008 RIFLESSI IN UNO SPECCHIO SCURO (The Offence, 1973) (*Prezzo speciale per un periodo limitato, ad esaurimento!) (Ita.mono - 16:9/Ws + trailer/note) / . / Regia: Sidney Lumet / Cast: Sean Connery, Trevor Howard, Vivien Merchant, Ian Bannen, Peter Bowles, Derek Newark / Genere: Drammatico / Distr.: MGM / Prezzo di listino: 23,99 / Prezzo di lancio (ad esaurimento): 8,99
Gran bel film. Ho visto il dvd tratto dalla vhs. Davvero particolare, non proprio noir nè poliziesco. Da vedere. Il dvd, se il prezzo è “speciale”, è da prendere al volo!
Per Connery la soddisfazione di un film differente, dai Bond che gli andavano stretti, con cui vinse la sua Grande Scommessa portando al grosso pubblico un Film d’Autore…
…se il dvd sarà all’altezza del Film, oltre a costar poco, sarà certamente un Affare…
Visto ieri notte per la prima volta e mi ha letteralmente folgorato.
Era uno dei pochi film di Lumet che ancora non avevo visto e l’ho trovato straordinario, sicuramente uno dei film più interessanti di tutti gli anni '70.
Non è inquadrabile in nessun genere, è cupissimo, angosciante, disturbante, scritto benissimo (tratto da una pièce teatrale) e interpretato alla grande. Poi c’è una grande regia, una mano sicurissima che inserisce tanti elementi quasi sperimentali (il lungo incipit al ralenti con quello strano effetto ottico…) in una confezione notevole (grandissima fotografia, opprimente e scurissima, scenografie piene di dettagli che fanno la differenza tipo le sedie ammucchiate nella stanza dell’interrogatorio o lo stenditoio nella casa di Connery).
Lumet era davvero un grandissimo, non ha praticamente mai sbagliato un film e andrebbe considerato maggiormente, era un autentico genio.
Davvero bellissimo, un film ambiguo e potentissimo che all’inizio sembra quasi un noir su un poliziotto alla ricerca di uno stupratore di bambine ma che improvvisamente diventa un dramma sul lato oscuro di ognuno di noi, dove tutto si confonde, non si sa per chi parteggiare, chi è innocente, chi è colpevole, chi vittima, chi carnefice.
Ci sono tre lunghissimi dialoghi, uno più bello dell’altro, quello con la moglie, con il superiore di Connery e l’interrogatorio.
Personalmente trovo che lo zenith si raggiunga nel dialogo con la moglie, una delle cose più dure, intense e sgradevoli che ricordi di aver visto. Mi ha fatto un’impressione devastante.
Ho il dvd italiano (che poi è quello internazionale) e dopo averlo visto in inglese l’ho subito voluto rivedere in italiano. Doppiaggio semplicemente strepitoso, con un Pino Locchi superlativo a dare la voce a Connery e un adattamento di altissimo livello dei dialoghi tradotti.
Tra l’altro nella versione italiana ci sono alcune battute molto più forti ed esplicite di quelle che si sentono in originale. Ne cito solo una: parlando di una bambina stuprata Connery dice "L’ha sfondata!’, frase che in inglese era molto più soft.
Il film e’ una “mattonata” epocale, nel senso di quanto ti prenda interiormente la visione. Non il capolavoro “canonico”, magari anche a causa della sua difficile collocazione tra i generi, un film di grandissimo spessore.
Lumet, stile semplice, schietto, vero anti-hollywoodiano, spesso troppo sottovalutato, purtroppo… Uno dei miei registi preferiti, uno per cui amo il cinema.
L’ho visto l’altra sera e l’ho trovato strepitoso ed intenso. I dialoghi sono pazzeschi e concordo che il doppiaggio è notevole come ha fatto notare il sor Brass. Ambienti cupissimi, si potrebbe dire che l’oscurità delle stanze sia parte integrante con la mente di Connery. Durissimo il dialogo con la moglie, esteticamente quel cappotto rosso era una grande scelta stilistica. Molto belli e funzionali anche i rallenty e quello strano effetto ottico.
Concordo… a mano a mano che proseguo nel recupero della sua filmografia, mi sembra sempre più innegabile.
Ieri è stata la volta di questo strano film, The Offence. Parte come un thriller canonico, con la solita caccia al maniaco che insidia delle bambine, ma si capisce presto che il film è ben altra cosa. Forse la seconda parte è un filo verbosa, e l’impianto teatrale che è all’origine della pellicola viene un po’ fuori, ma resta un esercizio di cinema purissimo.
Sinceramente sono rimasto col dubbio che il maniaco alla fine fosse Connery, sebbene sia ovvio che non possa essere così, nella logica del film.
Segnalo che nel dvd italiano c’è un fuori sincrono pauroso che per fortuna dura solo circa 4 minuti, da 30’ a 34’ grossomodo. Se qualcuno che ha il dvd italiano Mgm potesse controllare… magari è solo nella mia copia, boh.
Gran film: crepuscolare, invernale, introspettivo, psicanalitico, teatrale, fotografia livida appropriata al plot ed alle location uniche…
…peccato, in Italia, soltanto in dvd:
