The Opening of Misty Beethoven (1976)
(uscito in italia col titolo A bocca piena)
Regia: Radley Metzger (come Henry Paris)
Sceneggiatura: John F. Goff
Cast:
Constance Money…Dolores ‘Misty’ Beethoven
Jamie Gillis…Dr. Seymour Love
Jacqueline Beudant…Geraldine Rich
http://www.imdb.it/title/tt0075018/
Scopro con stupore l’assenza di un thread dedicato al film considerato dai più come uno dei migliori (se non il migliore) porno mai girato. Purtroppo avendolo visto nell’edizione ex Shendene da edicola (in originale con sottotitoli italiani ma probabilmente accorciata di 10 min. - 80 - rispetto alla durata originaria - 90 -) il giudizio è cmq condizionato da un master certamente non eccelso benché rispettoso del formato originario (seppure non anamorfico). Ma purtroppo credo che in Italia dovremo accontentarci di queste uscite un po’ raffazzonate: a parte il caso di Gola Profonda (di cui sono uscite addirittura 2 edizioni speciali) dubito che a qualche editore venga in mente di pubblicare una edizione de luxe di qualche film porno della golden age americana, come ad esempio accaduto negli Usa per The Image (The Punishment of Anne), film che nella filmografia di Metzger precede di un anno l’uscita di [i]Misty Beethoven.
[/i]Sul film si è detto molto da più parti… non so se davvero possa essere considerato il miglior film porno di tutti i tempi, c’è da dire però che alcune trovate della sceneggiatura sono davvero spassose e originali. Mi riferisco soprattutto alle scene girate in aereo:sono convinto che se qualche compagnia invece che togliere servizi e proporre voli con posti in piedi offrisse “bonus” come quelli che si vedono nel film, vedrebbe sicuramente impennare (mai termine fu più adeguato) il proprio fatturato!
Durante la visione si può notare che Metzger, da regista “normale” quale era fino qualche anno prima, non gira con la sciatteria di molti suoi colleghi… la fotografia inoltre, benché compromessa dal master shendene, si vede che ha una certa ricercatezza… alcune situazioni e battute sono molto divertenti e anche gli attori, soprattutto Jamie Gillis, non sfigurerebbero probabilmente in un film “non porno”. La protagonista invece, pur non eccellendo nella recitazione (il cognome fittizio “Money” le fu affibbiato dallo stesso Metzger in quanto interessata a girare porno solo per soldi), tiene lo spettatore incollato allo schermo, soprattutto dopo la metamorfosi (anche fisica) post iniziazione. Molto divertente la maglietta indossata dalla Money all’inizio del filmcon i vecchi loghi del Diners Club e dell’American Express.
Riguardo le location (Parigi, Roma e NY) mi ha fatto piacere rivedere piazza Venezia e piazza del Popolo piene di macchine parcheggiate come erano una volta… tuttavia la villa fuori città non credo proprio fosse una location romana come nel film si vorrebbe far credere… invece potrebbe essere stata girata a Roma la scena clou di sesso a tre sui materassi viste le numerose scritte in Italiano… ma, come dice una bella battuta del film in cui la Money chiede a Gillis"che differenza c’è tra Roma e NY? Nessuna, tranne che a NY ci sono più italiani"la presenza delle scritte italiane non è probante.
Bella la colonna sonora, soprattutto il pezzo “rock” di sottofondo alla scena clou del film: qualcuno per caso sa il nome del pezzo o del gruppo? Lo chiedo perché, nonostante ci sia una persona accreditata come autore delle musiche, sono convinto che siano quasi tutte riciclate, alcune anche da film italiani dei sessanta, soprattutto quella col coretto mi sembrava presa da certi film nostrani, sul modello di certe colonne sonore di Trovaioli… che ne dite? Certo sarebbe divertente (benché difficile) riuscirle a rintracciare tutte…
Per concludere direi che, non trattandosi di una pellicola focalizzata completamente su scene di sesso particolari, è un film che scorre liscio e non fa venire troppa voglia di azionare il tasto “Avanti Veloce”, consigliato probabilmente più ai cultori di cinema bis o weird che agli onanisti incalliti :-p
Tornando al dvd… nonostante la qualità appena passabile fa piacere avere la possibilità di seguire il film in lingua originale (benché i sottotitoli siano spesso sincronizzati male e troppo “riassuntivi”) e che cmq sia stato preservato il formato originale (benché in versione ridotta). Apprezzabile anche lo sforzo di fornire qualche extra includendo alcune schede testuali sul film e una breve (circa 3 minuti) intervista ad un critico (di cui non ricordo il nome) che discute riguardo lo status di “capolavoro del porno” attribuito al film.