The place beyond the pines - Come un tuono (Derek Cianfrance, 2012)

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Visto lo scorso giovedì sera in reunion cinematografica con Scerba e La Belva questo grandissimo lavoro del regista Derek Cianfrance a cui va fatto un lunghissimo applauso per questo film che riesce a condensare tre macrostorie in una all’interno della verde e boscosa Schenectady , NY. Grandissimo ritmo e tensione nella prima parte dove Mr. Ryan Gosling (Uno dei top players tra gli attori del momento) riesce da solo a reggere il film ed a rimanere impresso nello spettatore per tutto il film pur uscendo di scena dopo neanche metà della sua durata.
Fanno parte del cast un bravo Bradley Cooper (Altro top player del momento) , Eva Mendez , Harris Yulin ed il come spesso accade bastardissimo Ray Liotta.
Numerosi gli spunti di riflessione e molto belle musiche e verdi locations, una delle quali vero punto chiave del film.
Bello vero.

Visto senza tante aspettative, niente male. Gosling incarca un’altra sfumatura di un perosnaggio solitario in qualche modo simile a Drive, e per ora non è ancora clihè, poi si vederà. Interessante lo sviluppo, anche su l’ultima parte non mi ha convinto al 100%.
Musiche di Mike Patton, niente di che…

Visto anch’io, concordo con BMW, gran bel film, potente e ben girato, storie complesse ma ben raccontate, Gosling che buca lo schermo, Cooper bravo ma esce maluccio in confronto con Gosling, Liotta sempre bravo ad essere sleazy. Da vedere.

Boh, tutti a parlare bene di Gosling… Ok, ha la presenza giusta ma è davvero pessimo ogni volta che apre bocca o che cerca di fare un’espressione diversa dal solito. Anche quando sorride è agghiacciante.

Detto questo, il film mi è piaciuto abbastanza, le tre storie durano il giusto e questo Cianfrance ci sa davvero fare ogni volta che c’è un po’ di azione (le scene in moto sono molto belle e anche le rapine sono girate bene). Poi il melodramma ha il sopravvento ma senza conseguenze nefaste, almeno non per i miei gusti.

Ho il blu ray italiano, di buona qualità.

Ahia, io e Brass divergiamo su Gosling, peccato! Comunque, gran film, una narrazione da romanzone americano come è purtroppo raro trovare oggi, Cianfrance dimostra coraggio e talento anche scegliendo questo registro cinematografico. Cast perfetto, con Cooper insolito (fuori dalle “Notti da leoni”…), la Mendes bella pure da “casalinga disperata”, e appunto Gosling, fighissimo anche con meches da supercafone. Br nostrano più che buono.

Poi c’è pure un Ray Liotta fetentissimo e bravissimo. Peccato che nel film il suo ruolo sia molto breve, avrei preferito vederlo di più.

Sì, anche se Liotta è ormai “abbonato”, alternando, ad uno dei seguenti personaggi: sbirro, sbirro corrotto, criminale. Ma finché sa recitare…

Eh sì, però lo fa sempre bene. Il suo personaggio in questo film è uno di quelli caratterizzati meglio anche se lo si vede pochissimo. Basta solo la prima scena in cui lo si vede per farsi un’idea del personaggio, idea che poi viene confermata quando vanno a cercare i soldi a casa della Mendes.

Concordo: è un attore che sa “presentarsi” subito. Che faccia il buono, o il cattivo…