Rivisto ieri dopo una ventina d’anni questo secondo film diretto da Barbra Streisand (il primo era Yentl, se non ricordo male). All’epoca fu accolto molto bene, ricordo che se ne parlò parecchio anche qui in Italia anche perché ricevette un sacco di nomination all’Oscar, ma, rivedendolo, mi chiedo un po’ il perché.
È un drammone non particolarmente originale, con un paio di belle scene (il drammatico flashback, la festa a casa della Streisand, la scena in stazione) che però è eccessivamente retorico e prevedibile.
Nick Nolte è bravo ma troppo carico, i suoi scatti d’ira sono un po’ eccessivi e ogni tanto si spera che appaia anche Eddie Murphy per fare un duetto tipo in 48 Hrs, mentre la Streisand è più misurata.
Piccolo ruolo (anche un po’ da macchietta) per il grande George Carlin.
Sufficiente il dvd UK (che dovrebbe essere identico a quello italiano).