Il pubblico non legge, figurati se ricorda Bierce. A me il finale non sembra crollare affatto; mi ha comunque commosso anche se un po’ me l’aspettavo. Mica è detto che una cosa per funzionare debba essere inedita; il prologo telefonico di Quando chiama uno sconosciuto ricicla la stessa leggenda popolare alla base di Black Christmas ma è da pelle d’oca uguale.
Chiaro, ma almeno un film di successo uscito poco prima pensavo se lo ricordasse
D’accordo anche io sulla sopravvalutazione del Sesto Senso. Il cosiddetto colpo di scena non è più tale dopo venti o trenta minuti di film, dato che con un minimo d’osservazione ci si accorge presto che:
Bruce Willis è ignorato da tutti tranne il bambino
Ma è Shyamalan ad essere sopravvalutato, basta vedere la filmografia successiva.
Stesso discorso per The Others, e per quanto riguarda Shutter Island - anche se siamo in altri territori - ho capito dove si andava a parare dopo due o tre minuti. Il meccanismo si ormai logorato anche al cinema.
Comunque il film ha dei bei momenti, e Haley Joel Osment è perfetto. Nel mio ricordo era rimasto lo stesso bambino del Sesto Senso e AI, poi qualche tempo fa ho visto una sua foto recente e mi sono reso conto di come macina il tempo :o
Ecco, adesso d´accordo: The others e´ da considerarsi un filmetto. Oltre a imitare il Sesto senso… e´ di una banalita´ sconvolgente. Li´ avevo davvero capito tutto fin dall´inizio!
Rivisto stanotte (gli ho dato l’ultimissima possibilità perché ho preso un cofanetto blu ray di Shyamalan a prezzo stracciato) e neanche voglio parlarne troppo perché sarebbe come picchiare uno che caga.
Non mi ripeto su tutto quello che ho detto prima, dico due cosette sugli extra (che mi hanno fatto intristire come non mai).
C’è una featurette clamorosa dove i partecipanti si bullano dell’idea di base del film (Bruce Willis è morto e lo si scopre solo alla fine)Ripetono mille volte (con un orgoglio incomprensibile) cose tipo:
in questa scena nessuno parla a Bruce Willis
qui sembra che parli con la mamma del bambino ma non è vero
qui il ragazzino dice che i morti che vede in giro non sanno di essere mortitutta roba del genere, raccontata mentre scorrono le immagini in questione mostrate mille volte.
Boh, davvero, non li capisco.
Oppure si bullano del fatto che quando un fantasma si incazza fa freddo e lo si nota anche dalla respirazione del bambino (e ovviamente fanno vedere TUTTE le “nuvolette” che escono dalla bocca).Ma non bastava lo spiegone del film???
Comunque il regista e i suoi soci sono davvero convinti di aver fatto un film clamoroso, ci credono mortalmente. Mah, davvero… Il giorno che riuscirò a capire perché questo film è così santificato forse me ne farò una ragione.
Come dicevo sopra, è stato forzatamente promosso in serie A da Hollywood a suon di statuette. Movente economico, nulla di più. Non mi pare che fra il pubblico lo considerino in tanti un capolavoro; per quanto mi riguarda, ribadisco che mi ha fatto venire la pelle d’oca e tanto mi basta, a un horror mmmerigano di questi tempi non oso chieder di più. Un po’ l’effetto che mi fece Il triangolo delle Bermude, di Cardona jr: tutta roba già vista e banale quanto vuoi ma mi piacque e mi piace tutt’ora, riesce a far paura coi pochi mezzi a disposizione.
Ma anche per quello che riguarda il fatto di fare paura… a quali scene ti riferisci?
Per me c’è solo una scena che ho trovato inquietante (quella con il ragazzino che si sveglia all’alba per andare a pisciare e ha paura di trovare qualcuno). Solo quella e solo dal momento in cui il marmocchio si affaccia alla porta a quando piscia perché poi scatta automatico il baraccone con il fantasma che passa alle sue spalle (con l’inevitabile effetto sonoro). Poi dopo la scena continua in cucina ma per me non funziona neanche lì. Quando il fantasma si gira non fa paura, non ha un trucco particolare e l’attrice non rende, non urla e nemmeno sussurra (come, sempre secondo me, avrebbe dovuto fare per far paura).
Poi gli altri fantasmi non mi sembrano davvero granché.
C’è il ragazzino che gli dice “vuoi vedere dove mio padre tiene la pistola?” che quando si gira fa vedere il testone spappolato (ovviamente accompagnato dal classico effettone sonoro tonitruante, altrimenti non funzionava). Mah, a me questo non ha fatto effetto.
Stessa cosa per la tanto celebrata bambina che vomita. È la classica apparizione fantasmatica che lo spettatore si aspetta (e che viene coadiuvata col sonoro) non ci vedo nulla di che.
Quello che voglio dire è che per me (per le mie corde) il film non ha l’atmosfera giusta. Non è un problema di fantasmi, è che trovo che ci sia qualcosa che non funzioni proprio a livello di atmosfera (e anche di tempi e costruzione della tensione). Poi magari sono io (probabilmente) però boh… È un film che non ho mai capito e che credo che ormai non capirò più.
Io lo vidi al cinema e devo dire che subito mi piacque… anche se poi, appartiene a quella categoria di film che, visti una volta… la seconda perdono molto, un po come certi gialli… anche se, alla seconda visione, si posson magari notare cose che nella prima erano sfuggite!!!
Visto ieri sera in tv. La trama non l’avevo letta prima di vederlo e mi sono lasciato andare alla storia, il colpo di scena finale non l’avevo intuito e devo dire che me lo sono goduto. (unica perplessita’ l’avevo avuta quando il nuovo flirt della moglie suona alla porta e si mettono a parlare con lui nello scantinato che ascolta, senza preoccuparsi di abbassare la voce o non farsi sentire, ma non ci ho dato gran peso).
Certo non e’ un capolavoro, non e’ originale e non e’ nemmeno un filmone da giustificare “uno dei piu’ grandi incassi della storia del cinema” (come dice wikipedia).
Ho apprezzato anche il fatto che non sia stata calcata la mano sui momenti di spavento improvvisi e sul trucco dei fantasmi, cosi’ e’ rimasto piu’ inquietante che pauroso come film.
Ecco, le due sopracitate scene a me han fatto cacare sotto. E non mi spavento facilmente, potrei citare tonnellate di horror celebrati come crepaspaventi che pur garbandomi non mi hanno fatto sudare freddo. Come dicevo, è il solito discorso sulla soggettività della paura: c’è chi considera L’Esorcista il film più terrificante mai fatto e chi guardandolo si è spanciato dal ridere. Io lo trovo un gran film quello di Friedkin: ma non riesco e mai son riuscito a provare timore, che ti devo dì…
Rivisto dopo anni, l’ho rivalutato. La prima volta m’era parso una cazzatona coi soliti spaventi telefonati, con i fastidiosi (per me) effettacci audio a sottolineare i momenti in cui ti dovresti spaventare di cui parlava pure l’esimio :giorgiob: .
Però il film funziona, e il colpo di scena per me non è stato affatto “telefonato”, parlo della prima volta che lo vidi chiaramente.
ps - nessuno di voi zozzoni ha sottolineato una cosa di badiale importanza: la ragazzina che vomita e poi appare dentro la tenda del bambino è Mischa Barton, gran pezzo di gnocca attiva di lì a poco soprattutto in tv.
Scomparso? Tutt’altro, ora è visibile anche dallo spazio:
Madonna, l’ho visto in “Entourage-Il film” e “Yoga hosers” di Kevin Smith! Era carino, vedi anche “A.I.-Intelligenza artificiale”, e adesso è diventato uno gnomo (si è fermato presto, come statura…) panzuto e peloso. Se devono fare roba nuova da Tolkien, non occorre truccarlo…
P.S. “Gran pezzo di gnocca” la Barton: oddio, ha avuto periodi in cui pareva anoressica. Il problema contrario di Haley…