The Stuff - il Gelato che Uccide (Larry Cohen, 1985)

DVD GOLEM
durata effettiva: 1:22:58
rapporto d’aspetto: 1.85:1
audio: italiano 2.0, inglese 2.0
sottotitoli: italiano
extra: trailer

Non ho mai amato questo film che avevo visto un paio di volte da ragazzino dalla vhs italiana (AVO se non erro). Dopo averlo rivisto in età adulta dal blu ray Arrow confermo decisamente la mia opinione.
Per me questo film è una stronzata tirata troooooppo per le lunghe. L’idea era simpatica, il tentativo di critica sociale poteva anche avere un suo perché (seppur fosse all’acqua di rose) ma per me il film non funziona quasi mai.

Innanzitutto è noioso, c’è poco da fare. I lunghi tratti in cui non c’è lo “Stuff” in azione sono pallosissimi, anche per colpa di attori non particolarmente dotati (il protagonista è tremendo, antipatico, senza carisma e con un volto anonimo) e di un montaggio abbastanza pedestre.

Salvo alcune scene splatter che oggi magari possono fare tenerezza (ma che invece per me sono ancora gradevolissime) ma per il resto non vedo motivi per cui guardare o (ri)scoprire questo film.

Larry Cohen resta per me un regista estremamente sopravvalutato.

Il blu ray Arrow è buono, con una lunga featurette negli extra alla quale partecipano parecchie persone coinvolte nel film

Larry Cohen sopravvalutato? E da chi? A parte It’s Alive (che considero un piccolo capolavoro, per quanto grezzo) e Q (che piace a molti probabilmente in quanto lo ricordano come horror che guardavano alla tele da ragazzi - è stato così anche per me - più che per la qualità cinematografica) ha realizzato tanti film finiti nel dimenticatoio. In effetti The Stuff non è memorabile, l’ho rivisto un paio di volte e giuro che della trama non ricordo quasi nulla. Cohen è riuscito sovente a rovinare soggetti potenzialmente validi con sceneggiature sciatte oltre ogni dire (vedi anche L’Ambulanza).

Cohen ha attorno a sé un’aria di regista di culto (poi dovresti sentirlo nella featurette degli extra, è ironico ma si capisce che ha un’alta considerazione delle proprie capacità dovuta al fatto che c’è chi gli fa credere di essere un grande). Se non erro gli fecero pure fare un episodio della serie “Masters Of Horror”, per quel che vale… Ok che chiamarono diversi registi discutibili ma anche solo accostare questo modestissimo regista al titolo di maestro del genere è una cosa inconcepibile.

It’s Alive è divertente ma è davvero un caso unico nella sua filmografia visto che per il resto ha fatto solo boiate e questo The Stuff, per me, fa particolarmente pietà.

Sì, It’s Alive infatti resta un caso irripetibile nella sua cinematografia. Come sceneggiatore non è malvagio, ha scritto il copione del film In linea con l’assassino che mi era piaciuto abbastanza; l’episodio dei MOH l’ho visto e devo dire che mi è piaciuto, meglio di tante cose sue concepite per il grande schermo.

Per me Larry Cohen si merita pienamente l’appellativo di regista si culto; trovo i suoi film geniali, satirici e anche competenti dei vari generei a cui appartengono. Recentemente di suo ho visto God told me to, un thriller incentrato sul potere di controllo della religione; Che fatica essere lupi, geniale commedia (un miscuglio di Ritorno al futuro e Teen wolf) con un ragazzo che si scopre licantropo e lascia la scuola per poi tornarci decine d’anni dopo, ma dato che i licantropi non invecchiano, ritrova i suoi amici ormai 40enni; Special Effects, thriller con protagonista un regista pazzo che vuole filmare la morte; Ritorno a Salem Lot, divertente versione alternativa del romanzo di King (ma c’entra poco-nulla col libro) con Samuel Fuller in cerca di nazisti ma che trova i vampiri.

Eggià, avevo dimenticato God Told Me To… hai ragione, pure quello era intrigante come film.

Qualcuno ha mai visto il suo “Vicolo cieco”? Mi ha sempre colpito il fatto che sul Mereghetti, per quel che può valere, goda di ottima fama.