http://www.imdb.com/title/tt3387648/?ref_=fn_al_tt_1
Nuovo accattivante mockumentary scoperto completamente per caso grazie a Netflix.
È la storia di una ragazza che per il suo dottorato di ricerca segue una signora che inizia a dare segni di Alzheimer. Assieme a una troupe di un paio di persone si installa nella casa dove la donna vive assieme alla figlia e riprende i comportamenti dell’anziana accompagnandola anche in ospedale, quando serve, e intervistando i dottori.
Solo che la signora (la Deborah del titolo) ha problemi ben più gravi dell’Alzheimer.
Io credevo che il film fosse una specie di racconto in chiave horror dell’evolversi della malattia ma non è proprio così.
Mi è piaciuto parecchio e in diverse occasioni (almeno 3) me la sono fatta sotto dalla paura. Ci sono alcune scene - anche abbastanza elementari - che fanno realmente paura grazie a tutta una combinazione di elementi vincenti. La cosa più riuscita è probabilmente la faccia di Deborah che, mostrata in un certo modo, è inquietantissima, così come la sua voce.
Non è un horror perfetto, ha i suoi difettucci (che sono peraltro abbastanza standard nei mockumentary/POV) però ha una storia spaventosa, con un twist che cambia un po’ le carte in tavola ma porta tutto su una dimensione interssante restando sempre spaventoso.
È un film che gioca molto sulle espressioni della protagonista (bravissima) e, più in generale, sull’orrore della malattia, mostrando alcuni volti inquietanti di anziani che ne soffrono. Nel finale poi viene citata una celebre immagine horror che circola da tantissimo e che non so da dove provenga (però fa paura e tanto basta).
Se vi piace il genere non vi deluderà, io forse mi sto trasformando in una mammoletta (o in una “burbetta” come disse pinocore in un suo topic di una lucidità straordinaria) ma ho provato davvero sanissima paura, come non capitava da tempo.