Il terzo uomo aka The Third Man
di Carol Reed
Con Orson Welles, Joseph Cotten, Alida Valli, Trevor Howard…
Genere: Noir
Su La7
Mercoledì 12
Alle 14.00
Il terzo uomo aka The Third Man
di Carol Reed
Con Orson Welles, Joseph Cotten, Alida Valli, Trevor Howard…
Genere: Noir
Su La7
Mercoledì 12
Alle 14.00
Straordinario. Giù di testa le varie riprese “sbilenche”, grandissimo Welles, atmosfere in b/n espressionistiche, musiche belle ma a volte poco adatte alle situazioni. Tra l’altro sbaglio o ci sono diversi omaggi a Lang e in particolare a M? Welles assomiglia tantissimo a Lorre e poi il venditore di palloncini. Però mi è rimasto un dubbio riguardo la storia: se il terzo uomo era lo stesso Welles/Lime perchè mai avrebbe dovuto trovarsi sul luogo dell’incidente della sua finta morte? E’ un particolare che mi rode.
Semplicemente uno dei migliori film della storia. Rispetto a quanto chiedi, perche’ per crearsi l’alibi deve prima apparire come “l’ucciso”, poi dal portiere (un pò confuso, vecchio, pauroso, di notte…) vengono visti tre uomini vivi. Per me le musiche sono geniali ed inaspettate per un film del genere, ennesimo colpo del grande Reed.
Grande film, senza dubbio. L’inseguimento nelle fogne di una Vienna devastata dai bombardamenti è qualcosa di epico, forse una delle scene più belle della storia del cinema. Si, la musica è incredibile. Il dvd Bim ha un audio italiano abbastanza mal messo. C’è un secondo dvd di soli extra che devo ancora vedere.
Grande film, senza dubbio. L’inseguimento nelle fogne di una Vienna devastata dai bombardamenti è qualcosa di epico, forse una delle scene più belle della storia del cinema. Si, la musica è incredibile. Il dvd Bim ha un audio italiano abbastanza mal messo. C’è però un secondo dvd di soli extra che devo ancora vedere.
Grande film, senza dubbio. L’inseguimento nelle fogne di una Vienna devastata dai bombardamenti è qualcosa di epico, forse una delle scene più belle della storia del cinema. Si, la musica è incredibile. Il dvd Bim ha un audio italiano abbastanza mal messo. C’è però un secondo dvd di soli extra che devo ancora vedere.
Aggiungo: su Mymovies viene riportata la straordinaria battuta di orson welles su Italia e Svizzera…andatevela a leggere
Il blu ray italiano (sulla cui liceità gravano ancora parecchi dubbi) è davvero buono. Il master è molto bella la traccia originale è perfetta, quella italiana è più che buona e l’extra è il celebre “Shadowing The Third Man”, bellissimo documentario di 90 minuti sulla lavorazione del film (extra della Criterion, tra l’altro).
Il film… vabbeh, è ineguagliabile.
Una curiosità: nei titoli di testa del master Bim, penso sia quello internazionale, Alida Valli compare solo come “Valli”, a differenza di tutti gli altri attori di cui è riportato nome e cognome…Boh.
Brass, cortesia, guarda se anche qui la Valli compare solo con il cognome, mi par strana 'sta cosa.
Sì, posso confermartelo anche senza riguardare il blu ray perché l’avevo notato pure io e lo trovai strano.
In effetti è una cosa curiosa, adesso chiedo a Carlo De Mejo o al figlio se sanno il motivo di questo strano credit.
Il dvd Bim ha invece il master targato Studio Canal, a dir la verità la qualità non mi pare proprio eccelsa. L’immagine soffre di “aliasing”, scalettatura.
La Valli è accreditata col solo cognome in tutti i suoi film americani. Volontà dei produttori yankee. .
Eh, ma perché?
Anche ne “Il Caso Paradine” viene presentata come “Valli” (e anche come una “new Selznick star”) ma non capisco quale fosse la ragione di usare solo il cognome…
Sbaglio o capitava pure con Anna Maria Pierangeli?
Boh, sembra quasi ci fosse l’intento di far passare il cognome come un soprannome…
In “Lassù Qualcuno Mi Ama” appare sicuramente come “Pier Angeli”, tanto che si poteva credere che fosse un uomo.
Lei tra l’altro era sarda.
La ragione esatta non la so. Pure Valentina Cortese in America era accreditata semplicemente come Cortesa. Sì, con la A finale. .
Sei sicuro che apparisse solo con il cognome? Io la ricordo sempre come “Valentina Cortesa”, anche col nome.
Uh, è vero: era accreditata anche col nome di battesimo. Ma sulla Valli avevo ragione: SEMPRE col solo cognome, per i film americani. Le motivazioni esatte restano vaghe…
Era un’abitudine del cinema francese.
Mi ricordo i vari Carette, Dalio, Modot che nei titoli di testa spesso apparivano così, senza nome.
Ma dubito che a Hollywood lo sapessero.
Secondo me non sapevano come pronunciare Alida.
A volte usavano solo il nome di alcuni attori stranieri, vedi Margo in Orizzonte perduto.
Comunque, film immenso