The Unbelievable (Tat-Nin Chan, 2009)

Una baracconata come poche, che riesce a contaminare il livello più becero mai raggiunto dal filone mondo movies con una falsità esibita con un tale candore e nonchalanche da risultare quasi irritante.

Ha attirato la mia attenzione essendo un CATIII che non conoscevo, ha poi ulteriormente stuzzicato il mio interesse quando ho scoperto che trattavasi di mondo movie per poi darmi una sonora tranvata sui denti quando mi sono infine deciso a vederlo.

Praticamente il tema è il sovrannaturale, il film si presenta come lo special cinematografico di una trasmissione tv hongkonghese di ampio successo che intende indagare il paranormale. Poiché gli spezzoni contenuti sono troppo forti non potevano essere mandati in televisione e quindi ne hanno fatto un film.

La crew è composta dal maestro Szeto, da una presentatrice giovane avvenente, da un interprete e da tutta una serie di tecnici. Si mettono in testa di filmare lo spirito di qualche defunto e così partono per la Thailandia alla ricerca della loro occasione d’oro.

Per realizzare il loro proposito si imbarcano in una serie di aventure discutibili moralmente, palesemente artefatte e recitate, non si capisce a chi vogliano darla a bere. Al contempo sullo schermo vengono mostrate cose estreme e spesso inopportune e non condivisibili tanto per il gusto di shockare lo spettatore.
Elenco di seguito a memoria:

  • La crew si mette a seguire un’associazione di volontariato che si occupa di primo soccorso in casi di incidenti stradali e morti violente; è l’occasione per mostrare a gratis un sacco di foto e video di persone morte in modi davvero brutti, cadaveri mutilati, gonfi, putridi; in modo del tutto irrispettoso, buttati lì così tra una chiacchiera e l’altra del commento. Per tutta la notte girano stando appresso alle ambulanze sperando di incappare in un cadavere fresco fresco per mettersi in contatto con lo spirito, ma nada. Poi per fortuna capitano in una casa dove trovano un uomo impiccato, ne approfittano e dopo che l’uomo è stato rimosso fanno un rituale per mettersi in contatto con lui; si vuole farci credere che delle voci fuori campo fossero la prova del contatto con questo spirito.

  • Vanno in una catapecchia dove vive una sorta di scemo del paese che custodisce un feto mummificato, che nutre sventrando a mani nude e a morsi una gallina, aprendola brutalmente di forza e riversando interiora e sangue sulla schifida pseudomummietta.

  • In un altra catapecchia trovano uno stregone che per togliere il malocchio taglia a metà diversi animali ancora vivi, li tortura con martello e chiodi e poi ne spalma il contenuto sugli iellati per liberarli dalla loro maledizione.

  • Vanno in un cimitero a profanare delle tombe, scoperchiano casse da morto recitando le solite parole rituali per richiamare lo spirito del defunto.

  • Assistiamo ad uno sciamano transessuale che aumenta l’avvenenza ed il carisma delle ragazze attraverso una procedura con al centro la penetrazione con un fallo di legno.

  • Vanno in un paese fantasma per filmare gli spiriti che si aggirano nelle case abbandonata.

E poi probabilmente qualche altro episodio che dimentico perché mi abbioccavo ogni tanto.

Lo spettatore è trattato come un bambino idiota che può credere a qualsiasi panzana gli venga raccontata, nonostante sia evidente che gli attori recitino (male) una parte e che non ci sia nulla di sovrannaturale in ciò che viene mostrato.
E poi fastidiosa e bieca la scelta di cercare di fare riprese sensazionalistiche torturando animali in modo spietato e assolutamente non necessario. Ancora peggio il voler scandalizzare mostrando gente sfigurata e morta nei peggiori modo.

Sarà che in asia hanno un diverso rapporto con la morte e ed una considerazione diversa degli animali, ma secondo me questo mondo ha raggiunto in certi punti dei livelli di squallidume davvero abissali.

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