Il giovane So-Mun all’età di undici anni perde i genitori in un incidente d’auto dal quale si salva ma con un danno permanente alla gamba. Sette anni dopo è uno studente che un giorno subisce un’esperienza stranissima che lo fa entrare in contatto con tre persone che di giorno lavorano in un ristorante di noodles ma la sera vanno alla caccia di demoni con i loro particolari poteri.
Premessa: se odiate i teen-movies potete smettere di leggere… anzi no, aspettate.
All’inizio mi sembrava di assistere ad una buona serie giovanilistica, con gli studenti, i bulli, il riscatto, ecc. ma più vai avanti e più ti rendi conto che sei di fronte ad un mosaico ben più complesso. C’è ovviamente la componente fantasy-horror ma anche quella supereroistica ma c’è anche il thriller politico ed il giallo. Si sorride ma c’è anche tanta violenza. La cosa incredibile è che questo calderone funziona perfettamente. La storia ti solletica nel primo episodio ma poi ti acchiappa e non ti molla più. Nonostante la durata non trascurabile (un’ora a puntata) la tensione non si abbassa e nel mio caso ha già generato assuefazione.
La fotografia non è curata come altre produzioni coreane che ho visto recentemente ma è assolutamente efficace, con buonissimi effetti visivi e belle coreografie delle scene di lotta.
Spero vivamente che andando avanti la storia non sbraghi perchè al momento è sicuramente una delle mie serie preferite.