The Wolf of Wall Street (Martin Scorsese, 2013)

Sì, sì, tranquillo, l’avevo capito.

Per quanto riguarda kubrick, a cui mi inchino, è ovvio che se il film è un filmone, certi difetti se li magna, cioè, anche se li noti sti cazzi! Io so sicuro che quando kubrick guardava i capolavori, anche i suoi preferiti, ci trovava mille difetti, ma per lui capolavori rimanevano. So sicuro. Che wolf c’abbia questi difetti (come ce l’aveva good fellas) non c’ha niente a che fare col fatto che rimanga comunque un grande film, secondo me.

P.S. A Kubrick piaceva un sacco pure “Chi non salta bianco è”!:smiley:

Visto con grande ritardo, del film parlerò in un altro momento, ora voglio solo dire che davvero non capisco il perché dei raccordi di montaggio così volutamente sballati.
Posso capirli in Shutter Island, ma qui? Ce ne sono parecchi e per me non hanno davvero senso.
Da appassionato di montaggio quale sono ogni volta è un colpo al cuore e il fatto di non capirne la ragione mi fa uscire di testa.

L’ho rivisto pure io qualche giorno fa (è uscito su Netflix), e devo dire che ad una seconda visione l’ho apprezzato di più, merito anche della lingua originale, anche se i nostri doppiatori sono stati come (quasi) sempre bravi. Resta il mistero dei famosi raccordi di montaggio, se qualcuno sa perché diavolo sono stati usati in questa maniera parli :smiley: Mi rifiuto di credere che siano errori (è oggettivamente impossibile), ma me ne continua a sfuggire il senso…

Potresti fare un esempio?

Guarda il dialogo tra Di Caprio e Matthew McConaughey quando sono seduti in un bar o al ristorante, non ricordo.
Fai caso ai raccordi e vedrai che spesso non tornano, specialmente per quello che riguarda le posizioni di braccia e mani.

Sì riguardandola ora ce ne sono un paio in quella scena (la migliore del film a mio parere).

Sarà che tendo a non notare queste cose se proprio non sono plateali…

Molto sicuramente dipende anche dal tipo di spettatore, è chiaro.
A me saltano all’occhio per vari motivi ma quelli che notano tutti questi errori sono comunque una minoranza.
In Shutter Island, comunque, sono mooooolto più evidenti.

In questo film di errori simili ce ne sono comunque parecchi. Anche la scena del dialogo sullo yacht con l’agente dell’FBI ne è piena.

Sarà che ho visto troppi film di Mario Bianchi e Alfonso Brescia e ormai sono vaccinato :giorgiob:

Comunque a distanza di qualche mese debbo dire che il film mi ha senz’altro intrattenuto per 3 ore, ma non mi ha lasciato assolutamente niente. Acqua fresca, come se avessi visto uno dei filmetti con Elvis degli anni '50.

Per me è davvero troppo lungo, spesso la durata mi è pesata e certe scene le ho trovate estenuanti.
È fatto benissimo, ci mancherebbe (svarioni di montaggio a parte) ma per il resto mi ha lasciato freddino.
Bravi gli attori, bel lavoro su musica e sonoro, grandi location ma alla fine è come se mancasse il film.
Forma batte sostanza mille a poco.

http://www.corriere.it/spettacoli/16_giugno_14/morto-dana-giachetto-ispiro-leonardo-caprio-the-wolf-of-wall-street-f37500e6-3254-11e6-9479-1c0658e56669.shtml

Un film di Scorsese merita sempre di essere visto, però The Wolf Of Wall Street non è tra i suoi che preferisco. Condivido le critiche di eccessiva lunghezza (e in origine era di 4 ore), così come quelle di chi dice che a un certo punto si è come rintontiti dal continuo rimbalzare di scene di gente che pippa, poi tromba, poi pippa, poi tromba, tipo numero periodico. Dopo un po’ pure i dialoghi tra DiCaprio e Azoff su quanto sono strafatti cominciano a rompere. E’ indubbiamente un film di Scorsese, fino nel midollo, e allo stesso tempo è talmente “di maniera” da diventare autoreferenziale. C’è tutto l’armamentario scorsesiano di sesso e violenza iperealista, non manca nulla di ciò che ci si aspettava che Scorsese avrebbe messo in un film del genere (…appunto!). In questo senso mi sembra addirittura “pigro”. Nulla da dire sulle prove attoriali, le musiche, il montaggio, etc, però a conti fatti il film mi ha lasciato freddo al termine della visione. Scorsese ha fatto Scorsese, ok, avanti con il prossimo film.

E hai detto niente, hai detto! :smiley:

no, chiaro che non ho “detto niente”, però il senso del discorso era un altro, per Scorsese un film così è scritto con la mano sinistra, almeno a me ha fatto questa impressione. Poi sono gusti.

Ma sì, sì, avevo capito, tranquillo :D. Per me comunque, alla sua veneranda età, fare un film del genere, anche se sono cose già viste in altri suoi film, anche se forse è un po’ lunghetto e ovviamente non è un film perfetto ecc… come ho già detto: avercene, cazzo!!

Non avrei mai detto:

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Per dovere di cronaca, non lo commentai all’epoca forse per rispetto al grande Scorsese, ma se dovessi oggi cercare di ricordare il film, non c’è davvero molto, se non il dialogo con McConaughey, che mi torna in mente. Lo trovai inutilmente lungo, eccessivo ma semplicemente fine a se stesso, che poi esteticamente bello eh, ma non vedevo l’ora che finisse. Detto questo, forse, e dico forse, merita di essere rivisto. Quando mi verrà voglia lo farò.

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