Scusate: un paragone (migliore/peggiore) con altre pellicole è improponibile, soprattutto se fatto da un autentico appassionato di cinema.
I gusti sono da rispettare, ci mancherebbe altro, ma nel caso di Tim Lott potrei obiettare, per esempio, circa il fatto che un “prodotto” come The Blair witch project appaia, allo stato attuale, molto più superato rispetto a un classico come Psycho.
TBWP basava tutto l’effetto sull’illusione o sul mistero che quanto si vedeva sullo schermo fosse tutto vero: crollato questo castello di sabbia, il film rimane un esercizio di stile e/o poco più.
Psycho, invece, pur con tutti i suoi difetti, l’età avanzata, tutto quello che volete, rimarrà una pietra miliare - come è stata anche all’epoca - del cinema thilling internazionale per lo stile innovativo, il colpo di scena improvviso, l’efferatezza dei delitti, lo sguardo allucinato di Anthony Perkins e tutto il lavoro che è stato fatto dagli scrittori, alla troupe, dei grandi professionisti…erano altri tempi e come dice Johnny Global, la percezione dello spaventevole che aveva la gente era diverso rispetto a quello attuale. E’ per quello che bisognerebbe sempre vedere e analizzare tutte le opere entro il loro contesto storico, soprattutto se di capolavori non si tratta ma giusto di oneste pellicole che per forza di cose, hanno influenzato tutto ciò che è venuto dopo.
Altrimenti, si dovrebbero buttare a mare Yojimbo o Sichinin no samurai in vece di film come Crouching tiger, hidden dragon, via anche Eizenstejn, persino gran parte dei generi cinematografici italiani; ma un vero appassionato di cinema queste cose non le fa, le lascia ai critici.
Io dico: va bene Come and see e va bene anche Apocalypse Now…non m’interessano i film solo per il numero di atrocità presenti o la crudezza delle immagini, m’interessa farmi raccontare una storia ma niente paragoni.
Stesso discorso per quanto riguarda la letteratura.
Poi, ripeto: rispetto la provocazione di Lott e i gusti di tutti, però è ovvio che se si compila una lista nera di giudizi personali e la si diffonde ovunque con un certo tono sarcastico, la discussione s’inneschi subito.