Thriller italiano e thriller americano differenze

Limitandoci al thriller (quindi lasciando fuori il mistery, il poliziesco, il noir), direi che l’Italian giallo era molto più visionario e irrazionale rispetto al cinema americano della suspense, più solido sul piano narrativo. Ad Argento e soci la logica interessava poco, quello che colpisce dei loro film è la resa estetica e il gusto per il grand guignol.

1 Mi Piace

Vero! Se in un thriller americano c’è chi osava mettere qualche sequenza un po’ splatter ci si meravigliava tutti. Se mancava in un thriller italiano tutti a lamentarsi.

1 Mi Piace

Molti thriller americani e slaher anni 70 erano chiaramente influenzati dall’Italian giallo. Non solo per lo splatter ma anche per lo stile, l’uso della mdp e delle musiche… però gli sceneggiatori d’oltre oceano non ci riuscivano, a fregarsene della coerenza narrativa come capitava con i giallacci nostrani. Poi da noi era più frequente cercare il movente dei delitti in spiegoni psicoanalitici alquanto improbabili, in particolare complessi edipici irrisolti.

4 Mi Piace

Io direi che, magari per sopperire a carenze di budget e sceneggiature non troppo curate, gialli e thriller nostrani “osavano” di più anche a livello estetico. Nel senso proprio di “comporre” le inquadrature. Soprattutto se il film era in formato scope. Argento, ma anche Bava, Lenzi e Martino hanno dato esempi formidabili. Che poi tanti cineasti yankee hanno amabilmente scopiazzato. Pardon, “citato” e “omaggiato”…:smile::smiling_imp::tongue:

5 Mi Piace

Poi il nostro cinema thrilling era fortemente influenzato anche dai fumetti neri nostrani del periodo, da Kriminal e Satanik alle porcaccionate macabre della Edifumetto. Fenomeno assente nel mainstream U.S.A. …

4 Mi Piace

Ad esempio i film di Dario Argento eccetto una breve sequenza in QUATTRO MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO almeno quelli storici sono sempre stati molto casti. Altri dal punto di vista dei nudi e del sesso osavano molto di più. C’è il giallo pre-argentiano di Fulci UNA SULL’ALTRA in cui i nudi, anche di Sorel, si sprecano. In un film americano una cosa del genere sarebbe stata impensabile.

3 Mi Piace

Il finale di Profondo rosso è enigmatico, in quello di Suspiria (che non è propriamente un giallo) si salva la protagonista ma al prezzo della distruzione totale di tutto il resto. Mentre Tenebre non finisce bene per niente.

Dico solo questo: Argento, anche nei suoi anni migliori, non ha mai fatto un finale come quello de “L’aldilà”. Detto tutto…:smiling_face_with_sunglasses:
P.S. Beh, diciamo che “Tenebre” finisce “bene” in senso lato. La conta dei cadaveri, fino all’ultimo secondo, è elevata…:skull_and_crossbones::skull_and_crossbones::skull_and_crossbones::roll_eyes:

1 Mi Piace