Caro Al, sono lusingato per l’attenzione che hai rivolto nei confronti della mia persona. Significa che ho lasciato il segno. Come un cane diarroico, in buona sostanza. Ciò premesso, io in realtà sono il primo ad ammettere che girare un film, anche piccolo, può essere “un’impresa”. Ma, e qui interviene l’esperienza da spettatore cinefilo accumulata nel corso dei decenni, ne ho davvero viste troppe. E subentra, quindi, la nausea verso certi registi, “con curriculum” o meno. A volte la “esplico” fin troppo? Può essere. Ma non voglio fare l’ipocrita. A quasi 50 anni, “No more Mr. Nice Guy”…
P.S. Se devi tirare in ballo Muccino, con qui ho quasi litigato su YouTube 3 anni fa, e i suoi incassi, parla almeno di “La ricerca della felicità”. Grazie…
I due film americani di Muccino in Italia sono andati molto bene, mentre SETTE ANIME negli USA fu una delusione; Will Smith avrebbe voluto continuare a lavorarci, solo che il regista romano preferì tornare in Italia da Accorsi…
Detto tutto. Poi, negli States fece altri film. Ma domani è il 25 aprile, quindi non infierisco. Altrimenti , rischio che qualche forumista mi scambi per un turpe UND spietato ufficiale delle SS…
Per carità, a fronte di un budget di 55 milioni fu sì una delusione, ma vorrei averne io di delusioni così.
Ecco. Quando si tratta di concreti, e profumati, contanti, riesco ad essere perfettamente d’accordo. A prescindere da chi ha diretto il film…
Pure peggio per la ricerca della felicità, a fronte di un budget eguale:
Siete OFF TOPIC.
Torniamo a discettare del Maestro SCOVAZZO e della sua inopinata scelta di ritirarsi a vita privata, grazie.
Curiosità linguistica : qui a Trieste, in dialetto, per indicare l’immondizia, la spazzatura, c’è il termine “scovazze”. Di conseguenza, lo spazzino è “scovazzin”. Il tutto, riferito all’emerito Scovazzo, è certamente casuale…
Sì, ha girato degli horror abbastanza sul demenziale. E’ stato nostro ospite al TOHorror Fantastic Film Fest, anni fa; un personaggio, sicuramente.
Sanguemisto mi pare sia disponibile in home video.
Toccherà, un giorno suppongo assai lontano, riscoprire e magari - tenetevi forte - RIVALUTARE le opere del Maestro Scovazzo? Chi vivrà, vedrà. Chi non ci sarà, beato lui…
Buongiorno a tutti. Allora, vediamo…Tic Toc é un film. E come tale può piacere o non piacere. Vi invito, prima di sparare le sentenze che sparerete, a vederlo. Non pretende di essere un capolavoro ma non accetto insulti (che ben altra cosa sono rispetto alle legittime opinioni) da chi sta dietro una tastiera senza essersi fatti il culo immane che ci siamo fatti noi a girarlo i classici pornologi vergini, gli esperti enologi che non hanno fatto nemmeno una vendemmia. É un esperimento il primo in italia, di unione di TikTokker e attori della vecchia scuola, un film low budget che chiede rispetto perché innanzitutto lo dà. Per quanto riguarda insulti sul piano personale invece non li accetto, anche perché la mia filmografia nel mondo del cortometraggio, sopratutto horror, e i riconoscimenti ricevuti, non hanno bisogno di moderni vanti o di giustificazioni verso di voi. Voi che tanto puntate il dito cosa avete fatto, invece? Il resto sono mie (probabili) scelte di vita, e vi sono grato di dedicare così tanto tempo ai cazzi miei sottraendolo ai vostri. Io, a differenza di voi, vengo in pace, e col sorriso e tanto entusiasmo, vi aspetto in sala! Un abbraccio a tutti, Davide Skovatzo
Il MAESTRO è tra noi
Non discuto la filmografia scovazziana, non avendo le competenze necessarie. Mi auguro solo di leggere il più presto possibile qui dentro la magica frase LINKAZZO AL FILMAZZO DI SCOVAZZO.
Benvenuto @Skovatzo è un sincero piacere averti qua.
Non ho ancora visto il tuo Tic Toc e non nascondo di esserne incuriosito.
A scanso di equivoci non è che serva aver fatto un film per poterne criticarne uno, siamo qua da una ventina d’anni come umarellas fuori da un cinema a dire io avrei fatto così io no, per il gusto di farlo, per il gusto di criticare film brutti e lodare film belli.
Sul fatto di criticare a livello personale la tua persona condivido e rispetto il tuo essere indispettito, ma fa la parte del gioco, se ci si mette “in mostra” bisogna accettare lodi e critiche.
Sono l’Idi Amin Dada di casa qua, rinnovo il mio benvenuto, spero tu non rientri a far parte di quella cerchia che risponde solo al suo topic poi sparisce.
Non volevo portare il topic OT, quando avrò modo di visionare Tic Toc, dirò volentieri la mia.
Io non sono maestro di nessuno, cosa vi fa credere che io voglia farlo credere? Ho fatto numerosi corti (cercate DURANTE LA MORTE e TUTTO IL BENE DEL MONDO su youtube per esempio, toh) e molti, ahinoi, sono stati invitati a festival e hanno vinto premi. Poi ho avuto l’occasione di dirigere questo lungometraggio per me alieno, lontano dall’horror a cui ero abituato, una commedia action, con influencers e attori professionisti. Non capisco questa acredine, se non dai classici movie-nerd leoni da tastiera che su un set non ci sono mai stati però si ergono a esperti e sfottono perché non fottono. Ciao Idi Amin, piacere di conoscerti!
Davvero non capisco come si possa esprimere una opinione basandosi su un trailer orrendo e una locandina che anche un bambino di seconda media avrebbe fatto dieci volte meglio! Magari anche mettendo l’apostrofo dove andava messo, volendo proprio fare i sofisticati fino in fondo.
La gente è katt1v4
Chi scrive non ha mai realizzato film per il cinema, non se la sentirebbe di autodefinirsi regista e considera il suo cimentarsi nel videomaking un hobby o un passatempo. Questo perché ciò che realmente mi dà da vivere e mi consente di pagare un affitto, fare la spesa, andare in vacanza o uscire a farmi una birra con gli amici è un’attività totalmente diversa.
Ciò non togle che io abbia vinto qualche premio in piccoli festival e che alcuni miei corti abbiano diverse centinaia di migliaia di visualizzazioni su YouTube (uno ha abbndantemente superato il milione).
Tutto questo senza dannarmi l’anima perché il mio nome se ne vada in giro per il mondo o senza andare a cercare di farmi pubblicità a destra e a manca. Come invece vedo fare, dai tempi dell’università in poi, a uno sterminato stuolo di sedicenti artistoidi dall’ego gonfio come un pallone aerostatico.
Per questo motivo malsopporto tutti coloro che con una videocamera in mano si considerano artisti (o autori che dir si voglia) e si prendono maledettamente sul serio; che a 30 anni passati ancora si dannano l’anima per cercare di fare un cinema indipendente senza budget e senza mezzi (badate bene, non sto dicendo senza idee o senza talento, questo è un plus che spesso viaggia a braccetto con le due condizioni precedenti, ma non necessariamente) e vivono ancora nella cameretta a spese di mamma e papà; che senza modestia e con scollamento dalla realtà immaginano che il loro ego possa prima o poi venire appagato da quella macchina fredda e calcolatrice che è il mondo del cinema che, (soprattutto in italia) in realtà è in grado di premiare solo:
- chi ha davvero un talento smisurato (e i giusti contatti che possano raccomandarlo)
- chi ha discrete conoscenze tecniche, nessuna aspirazione artistica (e i giusti contatti che possano raccomandarlo) ma la volontà di piegarsi come un giunco mettendosi al servizio delle mortifere istanze della nostra comatosa cinematografia contemporanea, ormai in grado solo di seguire la direzione dei panettoni scorreggioni o dei film di nessun interesse per il circuito delle sale d’essai.
- chi ha discrete conoscenze tecniche, qualche aspirazione artistica e i giusti contatti che possano raccomandarlo nel mondo delle produzioni televisive (sky, rai, netflix, mediaset, etc, etc).
Per il resto, se ti piace il cinema e fare video, devi prendere coscienza che sarà (purtroppo) sempre ad un livello amatoriale, poiché senza budget e mezzi tecnici adeguati, che non potrà mai essere la tua attività principale (almeno non intesa come regia di film o corti di finzione) e che al limite potrai lavorare col video facendo altro e tenere quella del fare cinema come passione da coltivare al di fuori della sfera professionale.
Io, perlomeno, la vedo così.
E per questo, quando qualcuno ha scritto che tal Scovazzo (chiedo scusa se non avevo mai sentito nominare questo cognome, per me era un perfetto sconosciuto) scriveva di voler abbandonare il mondo del cinema mi è venuto da sorridere, perché se nel mondo del cinema ci fosse entrato ne avrei saputo qualcosa.
Mi spiace che Scovazzo si sia sentito puntare il dito contro, e non nego neanche che sia un nome che possa avere una certa rilevanza nell’ambito dell’horror indipendente italiano, anzi, sicuramente lo sarà. Ma se il mio collega forumista avesse scritto che “Scovazzo ha deciso di smettere di fare cortometraggi” o che “Scovazzo ha deciso di abbandonare il cinema indipendente” non avrei fatto una piega, anzi probabilmente avrei pure empatizzato.
Ma dato che ha scritto che “Lui va ripetendo sui social che è il suo addio al mondo del cinema” mi ha fatto sorridere, poiché non si può abbandonare un mondo che non si ha frequentato. Pensavo che il forumista in questione parlasse di Smaila, Mattioli o Vastano, per questo ho replicato chiedendo “Lui chi?”
Comunque mi è chiaro che Scovazzo sta riversando su chi ha fatto interventi in questo topic un’acredine tale da non essere giustificata dai contenuti della nostra discussione; noi, prendendo spunto dalla notizia di questo Tic Toc che sta per essere distribuito, si commentava in modo goliardico un certo tipo di cinema che non ci piace (e che rappresenta a mio giudizio la pietra tombale del cinema italiano che fu - e che invece ci piace), che mette insieme vecchie glorie di seconda fila della cinematografia nazionale che non sono altro che la caricatura di sé stessi e nuove meteore del mondo dello spettacolo (in questo caso dei social) nella ahimé vana speranza di attirare spettatori (che, nel caso si palesassero, sarebbero interessati solo ai testimonial che compongono il cast e non al film in sé o all’eventuale trama). Nessuno è entrato nel merito del film (che non abbiamo visto) o della filmografia di Scovazzo (che non conosciamo), abbiamo solo bonariamente preso in giro l’operazione in sé, perché è uno di quei tentativi (visti e rivisti e che già sappiamo come andranno a finire) di sfruttare la notorietà improvvisata di quattro maranza qualsiasi e quella ormai decrepita di quattro vecchie glorie; operazione secondo noi deleteria e che non fa bene al cinema.
Fa specie che Scovazzo, invece di lasciarci parlare a ruota libera nel nostro cazzeggio telemetico che non fa male a nessuno, si senta chiamato in causa e si senta in dovere di intervenire a spada tratta (o se preferite a gamba tesa) per difendere la sua filmografia o la sua integrità artistica, invece di lasciarci parlare a vanvera e lasciarci nel nostro brodo, come farei io se quattro persone che considero dei mentecatti (per condensare in una sola parola le qualificazioni che lui ci ha attribuito con diversi giri di parole) stessero sparlando intorno ad un mio lavoro.
Tra l’altro - mi sono chiesto - ma come ha fatto Scovazzo ad approdare fin qui? Non saremo certo indicizzati tra le prime pagine che parlano di “Tic Toc” dai motori di ricerca… O si?
La cosa mi stupirebbe in realtà. Cio significherebbe che davvero gentedirispetto.club è il forum esclusivo che fa opinione!!!
Oppure forse l’ha condotto qui un’imbeccata di qualche fan o di qualche sodale che segnalava la presenza una sacca di resistenza ostile al cinema indipendente di qualità?
Dopo questa filippica sarcastica finisco con una considerazione seria:
Rileggendo lo stralcio dell’intervista riportato nel primo topic devo dire che gli intenti di Scovazzo mi sembrano comunque encomiabili ed il suo punto di vista condivisibile.
Forse davvero abbiamo fatto ironia facile su una tematica difficile e delicata come quella di mettersi in gioco con la speranza di dare un piccolo contributo per fare qualcosa di diverso nel panorama del cinema italiano.
Forse davvero Scovazzo si è sentito screditato, ferito, demotivato da alcuni dei nostri commenti. E ciò mi spiace.
Sta di fatto che per noi quest’operazione sà di già visto ( e non di nuovo) e non ci piace. Magari le sparavamo grosse senza renderci conto che qualcuno coinvolto nel progetto avrebbe potuto leggere sentendosi ferito o risentito. Come dice bene Scovazzo, stiamo scrivendo da dietro una tastiera e magari a volte non ci rendiamo conto che comunque il web non è un mondo unicamente virtuale, che si possono andare a colpire i vissuti ed i sentimenti di persone reali.
Sta di fatto che però Scovazzo ha comunicato (parzialmente) questi concetti con aggressività, con attacchi, con provocazioni, non con rimandi empatici o con risposte centrate e finalizzate a creare un dialogo. Si è sentito criticato ed ha risposto alle critiche con argomentazioni svalutanti ed aggressive, non con intenti costruttivi ma distruttivi.
E allora, caro Scovazzo, mi sento libero di digitare quello che di prim’acchito mi frulla per la testa, senza peli sulla lingua e senza sensi di colpa.
Renato, questa é la tua opinione e hai diritto di averla. Ci mancherebbe! Quello che mi lascia come mi trova é il tuo livore, come se la cosa ti toccasse a livello personale. Cosa esattamente del mio film ti fa essere così coinvolto e personslmente aggressivo invece di dare una tua opinione oggettiva che farebbe brne al cinema e ti sposterebbe verso la figura di un blogger/giornalista (mai parola fu più stuprata dopo il 900) obiettivo e competente rispetto a un nerd che passa la vita davanti allo schermo a insultare i film che, nemmeno quelli, lui nella sua vita farà mai? Oh, magari mi sbaglio io eh, hai ragione tu, non si può esprimere un’opinione ma solo tirar pietre, tu girerai la tua grande opera o pubblicherai il tuo grande libro di critica (vera) e tutti verremo remunerati del tuo genio…
Io vorrei solo sapere chi é che si mette a scrivere che io voglio “abbandonare il mondo del cinema”, nel quale non sono entrato né io né voi. Posso aver confidato a qualche amico che sto valutando altre scelte di vita e quelli, se permettete, sarebbero volatili di mia competenza. I vostri commenti non mo hanno demotivato, non sono di vetro. Del mio passato sono fiero e per il presente parlerà Tic Toc, il film sarà lì nell’oggettività, e le vostre parole non varranno nulla COME NON VARRANNO NULLA NEMMENO LE MIE. lungi da me spocchia e superbia, non so dove le abbiate viste mentre io le ho sentite molto in voi. Ma poi cos’è questo “ci piace”, ecc, chi siete, una loggia, una setta, c’èun capo? … Ho solo cercato di fare qualcosa di nuovo e di diverso, con umiltà e duro (chi non lo ha fatto a livello professionsle non ha idea di quanto, a prescindere dal risultato) lavoro. Il resto é opinione vostra e dio brnedica la vostra libertà di averne. Ma insulti sul personale no, prego. Sputereste su uno specchio. Vi aspetto al cinema.
Ho visto “Bastardi”, quindi forse prima o poi vedrò anche “Tic toc”. C’è Eva Henger in entrambi i film, benedetta donna…
Livore? Rofl, non scherziamo dai. Senza dilungarmi troppo: guardando il cast, il poster e il trailer è chiaro come l’acqua che questo film sarà una roba agghiacciante, che non guarderei nemmeno se me lo ordinasse la Gestapo. Al cinema poi, certo come no
A me fa solo ridere la tua presunzione, il tuo orgoglio nel citare i tuoi cortometraggi horror amatoriali e i premi vinti (nb: in Italia non è mai stato girato un cortometraggio che non si sia poi aggiudicato almeno due premi, compreso il filmino per il matrimonio di mia sorella che girai io nel 1998). Tutto qua. Io perdo tempo parlando di te e del tuo pseudo-film? Certo.
E tu ne perdi anche di più, iscrivendoti appositamente a un forum che nemmeno conoscevi solo per rispondere a me e ad altri 4 gatti.
Pace e bene, ma il tuo “film” col cazzo che lo vedo