Tomb Raider (Roar Uthaug ,2018)

Visto poco dopo la sua uscita a Londra.
Un filmetto di avventura divertente e più che vedibile per passare il tempo nel giorno libero.
La svedese Alicia Vikander è una bella e credibilissima Tomb Raider, molto atletica, snella, salta e combatte, le da e le prende. Forse non avrà le poppe della Jolie ma a me è piaciuta molto nel personaggio.
Il film è piacevole, movimentato e con un Walton Goggins cattivone (attore che apprezzo) oltre a Dominic West nel ruolo del padre.

Oh, pensavo molto peggio. Alla fine è guardabilissimo. Oddio, inizia a ingranare quando parte per hong kong e inizia a fare “lara croft”. Tutta la prima parte con le biciclette… però vabbè. Ovviamente è un reboot con il solito target giovanile, ormai per ste cose bisogna mettersi l’anima in pace. Io, da fan di lara dai tempi del primo gioco sulla mia adorata playstation (l’ultimo lo sto platinando proprio in questi giorni)… ho abbastanza apprezzato. Se scolleghi il cervello e ti ci mangi un secchione di popcorn… te lo godi abbastanza. L’unico difetto, secondo me, è la presenza del padre. Quello se lo potevano risparmiare. Non capisco perché ce l’hanno messo. Il padre di lara è morto! Perché?Poi, vabbè, le solite quote “gialle” con la solita presenza degli occhi a mandorla e l’ambientazione orientale per strizzare il solito occhio a quel mercato… ormai ci passo sopra tranquillamente. Anzi, quando arriverà un blockbuster che non avrà il personaggio orientale… forse ci resterò addirittura deluso, per quanto fa parte del genere! Lei nel ruolo, alla fine, ci sta. Non è male.

Blockbuster che va visto per quello che è, come sempre. Se sei fan del personaggio e del videogioco, o semplicemente dei film d’avventura… 7 euro ce li puoi spendere volentieri. Poi lo dimentichi subito, ovvio. Ma come film “usa e getta” va bene.

Neanche la Jolie ha più le poppe della Jolie.

Perfido (faccio proseliti…), ma azzeccato, l’intervento di Renato. Per quanto mi riguarda, quando ho visto il trailer ho pensato "Questo film è utile e necessario quanto un buco del culo sul gomito! " (e grazie a Quentin…). Davvero: Hollywood, quando è in crisi di idee, non riesce a spendere i (tanti) soldi in modo migliore? Eppoi la Vikander è un’attrice brava e molto carina, ma totalmente fuori ruolo. Intendiamoci: quelli con la Jolie erano ben lontani da essere capolavori, ma come “intrattenimento yankee” funzionavano eccome. Ad ogni buon conto, questo reboot è in patria un netto flop. Ma misteriosamente, nel resto del pianeta qualcosa sta incassando…
P.S. E…che cazzo di nome è Roar?!

Si sarà ispirato a massimo Boldi ne i due carabinieri quando scrive la denuncia delle due ragazze (“ha scritto roar”)… :smiley:

Comunque, per quanto adori le puppa piccole, una Lara Croft tavola da surf è una scelta quanto meno bizzarra. Un pò come rifare wonder woman con la Kidman o la Paltrow.

Quindi il pomo della discordia so le poppe! :smiley:

Ma non è SOLO una questione di poppe, onestamente. Diciamolo chiaro: la Jolie non è mai stata un’attriciona, ma aveva quell’aria - mi si passi la raffinatezza - “zoccolesca” che si adattava perfettamente al ruolo di “avventuriera/giramondo/scopo con chi mi pare e piace/conduco io il gioco in ogni situazione/amen”. La Vikander, benedetta figliola, ha la faccina da suoretta, e col corpicino sottile che si ritrova non pare proprio un’eroina. Da videogioco o da grande schermo. La fisicità ha la sua importanza…

Sì, sì. Scherzo. Avevo capito.:smiley:

Che ci vuoi fa? Ormai è così. Se è l’attrice del momento e al momento tira… prendono lei, ovvio. A me sta cosa è pesata principalmente nella parte iniziale. Lì, in effetti, sembra di stare a vedere quasi una commedia romantica, cristo. A tutto pensi meno che a lara croft. Dopo, quando inizia a fare le robe che fa lara croft mi diventa più guardabile. Comunque se la vedi sotto l’ottica del “reboot”, ossia del far ripartire il personaggio ridandogli una veste nuova… non mi sento di metterli troppo in croce. Anche perché è pure un prequel, come il videogioco, ossia quando non era ancora la croft tettona cazzuta che tutti conosciamo, quindi…

È così, dài. Ormai sti cazzo di reboot-sequel-pr… vabbè basta, lo sappiamo, sto discorso!

… ino ino. I primi minuti, quelli della vita “urban” di Lara, sono bruttarelli, a un certo punto riguardi la cover del bluray per essere sicuro di star guardando Tomb Raider e non Save The Last Dance o Twilight. Poi il film ingrana un pochino, ma si sente il terrore di risultare troppo glamour, troppo eccessivi, troppo sexy, troppo fumettistici. Il rovescio della medaglia però non è che il film sia più crudo e reale, ma solo più dimesso, fiacco, modesto. La Vikander non mi convince e non è una questione di wonderbra, bensì di quell’aria perenne da canino bastonato. I dialoghi col padre sono tra il patetico ed il ridicolo involontario, Dominic West pare un pazzo esaltato, Walton Goggins assomiglia sempre di più a Jack Nicholson. Mi aspettavo qualcosa di decisamente più interessante. Non c’è quel salto qualitativo abissale che si è invece verificato nel mondo dei videogiochi tra vecchi e nuovi Tomb Raider.

Due pessime notizie: pure questa baracconata avrà un sequel, in uscita nel 2021. La seconda, è che alla regia ci sarà Ben Wheatley, l’ottimo autore di “Kill list”, “Free fire” e “High-rise”. Altro talento svenduto a Hollywood, altro regista in cerca di soldi facili…