Top –nuova serie-Coyote-n.1-La vendetta dello scotennato-Settembre1976

si sono ancora vivo, ma una valanga di fumetti mi aveva sommerso.
Come state?
…adesso visto che ho riaperto il blog ed ho intenzione di recensire tutti i b-comics che mi passano tra le mani.
Vi delizio con questa chicca:

La collana top della Geis era una bonellide che ospitava alternandoli due personaggi:

Coyote e Lupo Bianco. Direttore responsabile era Renzo Barbieri e visto il tono delle storie di Coyote credo sia molto probabile una sua collaborazione nella sceneggiatura delle storie.

I disegni[QUOTE][/QUOTE] sono di Pietro Gamba

Quest’albo mi ha fatto venire la voglia di completarne la serie.

Coyote è un personaggio che meriterebbe una ristampa pregiata. Un Punisher ante-litteram nel vecchio West. Il fumetto in certi momenti sembra più un “nero” che un Western. La famiglia di Coyote è stata sterminata da pellerossa ed alcuni bianchi corrotti. A lui è stato tolto lo scalpo.

Il novello Yul Brinner cerca vendetta pretendendo 1000 scalpi che adornino la sua tenuta. Nessuna pietà per i suoi nemici alcuni vengono persino uccisi a mani nude.

Nessuna morale, salva una diligenza soltanto per vendetta e non gli importa delle vicissitudini dei passeggeri. Coyote regala teste mozzate alle spasimanti. Sembra più un serial killer che un giustiziere. Quanto l’amico Dok va a visitarlo, attraversando la foresta di pali con tutti gli scalpi degli indiani uccisi che circonda la sua capanna, si comprende benissimo che il protagonista dell’albo è ormai un folle pari soltanto a Dracula l’impalatore.

L’antizagor per eccellenza si legge che è un piacere ed ha ritmo sostenuto per tutta l’avventura.

Ritengo questa serie molto avvincente e nonostante qualche strafalcione grammaticale e dei disegni non all’altezza delle produzioni Bonelli, il cacciatore di scalpi si conferma lettura di grande intrattenimento.
Alan Douglas viene chiamato il Coyote, non soltanto per la maschera che indossa , ma perchè, come gli indiani raccontano, il coyote è un animale scaltro e furbo.Quando sa di essere sopraffatto si accascia al suolo, come morto, rimane immobile senza respirare e suoi nemici , credendo di averlo ucciso, se ne vanno soddisfatti. Coyote si salvò in questo modo. Quando gli apaches gli uccisero la moglie ed il figlio , credettero di aver ucciso anche lui. Alan riuscì a non urlare di dolore anche quando lo scotennarono!
Solo nel primo numero tra venditori illegali d’armi , pellerossa e cacciatori di taglie fa fuori una trentina di persone.
Questo quasi remake di Kinowa è uno dei migliori acquisti fatti quest’anno. Meriterebbe una riscrittura moderna e un nuova vita.

Consigliatissimo.

il blog nuovo se può interessarvi è questo:

http://retronika.blogspot.com/

Cavolo, ce l’avevo quell’albo. Chissà dove è andato a finire.
Alcune altre chicche che ho (avevo):




Anch’io pensavo a Kinowa, leggendo la sinossi… ma è evidente che qui si osa di più, un western “per adulti”. Era vietato ai minori?

Coyote e Lupo Bianco di quanti numeri è la collezione completa?

Non ne ho idea.

Assolutamente no.

:slight_smile:

Come scrive Geepy no, non erano vietati.

Quote Originally Posted by stubby View Post
Coyote e Lupo Bianco di quanti numeri è la collezione completa?

Credo 12 numeri alternati (6 coyote e 6 Lupo Bianco) ma non sono sicuro