Con Totò, Carla Calò, Gianna Maria Canale, Carlo Ninchi, Franca Marzi, Elena Altieri, Luigi Pavese, Mario Castellani, Enzo Garinei, Armando Migliari, Gianni Rizzo
Divertente parodia di Pépé le Moko con un Totò scatenato. Alla morte di Pépé le Moko, si scopre che il bandito aveva un cugino napoletano, Antonio Lumaconi, che viene chiamato a prendere il suo posto nella casbah di Algeri. Seguono equivoci ecc. ecc.
Alcune battute sono rimaste celeberrime (Questa è una casbah di tolleranza!, e l’orologio “patè di Filippo”). Notevole come sempre l’apporto dei vari Pavese e Castellani, quest’ultimo nel ruolo di Za-la-mortadel
Nella mia classifica dei film di Totò occupa sicuramente il primo posto. La gag con la quale comunica nei vicoli della casbah cantando come un muezzin è indimenticabile.
Io qui - io qui non ci volevo venire.
Non lo vedo da tempo immemore ma anch’io ho impressa proprio la sequenza del canto.
Non lo metto in cima ai Totò, preferisco le pellicole degli anni '50 (Guardie e ladri su tutti), ma è un film molto divertente.
Avevo la vhs Azzurra, in digitale com’è la situazione?