La storia di Antoine Ubert, un bimbo di 12 che vive una vita come tante in un piccolo villaggio delle Ardenne, la sua esistenza verrà stravolta da tre eventi straordinari…
Sempre incredibile che sia io a dover scrivere per primo riguardo un film mittle-europeo quando la più grossa fetta extracomunitaria di GdR viene proprio da quelle parti.
Bellissimo e delicatissimo dramma tratto dal best-seller omonimo di Pierre Lemaitre, una storia tanto banale quanto coerente e imprevedibile raccontata attraverso del vero cinema, le due ore di visione voleranno che è un piacere, difficilmente rimarrete impassibili al finale.
Anche qui (come spesso ultimamente), dopo la visione del trailer in lingua originale mi rimprovero di averlo visto in italiano, per quanto il doppiaggio sia di alta qualità il soprattutto per il doppiaggio dei bambini non è sempre credibile.
Il film disponibile su raiplay e gode dell’ambitissimo #jbsoa, consigliatissimo
ottima segnalazione, un crescendo di angoscia con accelerazioni improvvise e un finale veramente spiazzante
il film è realizzato benissimo in tutte le sue componenti ma in particolare ho trovato l’ambientazione veramente coinvolgente
Visto anch’io, bellissimo e durissimo, come azioni magari banali e impulsive possano provocare valanghe e condizionare le vite. Spettacolare Sandrine Bonnaire che lavora di sottrazione. A questo punto raccomando la visione a @CUG e @Frank_n_Furter.
Lothar, la tempesta del 1999, anche se quel Capodanno ero di turno per il Y2K bug, me lo ricordo bene: