Troppo forte (Carlo Verdone, 1986)

:oops: è vero…

Nei titoli di coda è citata MANUELA ROMANO, qualcuno sa dirmi quale ruolo interpreta ?

La foto di Manuela Romano presente su www.caratteristi.it non somiglia a nessuna delle attrici del film…

In edicola per la prima volta in DVD il 5 Ottobre:) Per la collana della gazzetta dello sport su Carlo Verdone. Era ora, speriamo bene per il master:)

Ottima segnalazione: se non erro era l’unico dei film di Verdone (e praticamente l’ultimo di quelli vecchio stile) a non essere uscito in dvd… :slight_smile:

SEGNALAZIONE!

9,99 il prezzo giusto?

Si 9,99 euro, e se la qualità è come quella di un sacco bello e bianco rosso e verdone sono soldi ben spesi. Ogni in film danno in regalo anche una locandina della pellicola.

Uscito regolarmente oggi in edicola:) Buono il master con logo Medusa in bella mostra. Audio 2.0! Extra nulli neanche il trailer il dvd è un dvd5 (3,77GB). Come sempre è incluso il libretto sul film, manca invece la locandina in regalo presente nei primi numeri. Comunque per la sua rarità in dvd 9,99 (inedito fino a oggi) è un ottimo acquisto!

Dovrebbe mancare anche “In viaggio con papà”

Quello però è “con” Verdone… non “di” Verdone… :wink:

Preso oggi pomeriggio in edicola “Troppo forte”.
Confezione discreta, mi ero preoccupato appena ho avuto in mano il dvd, poi con mia grande gioia ho potuto constatare che si trattava solo del cartonato esterno e che l’amaray riporta invece la locandina originale del film.
Ottimo!
No comment invece per la scritta sulla “costina” del dvd, caratteri stile comic san su sfondo verde agghiacciante.
Bleah!
C’è però qualcosa che non va con l’audio, sembra in rirtardo, lo si nota soprattutto quando parla Sordi…peccato!

Restano 18 titoli di questa collana, tra i quali spero verrà proposto l’ancora inedito in digitale “In viaggio con papà”…

Abbastanza tristanzuola la custodia cartonata! La Fabbri poteva sicuramente fare meglio. Buono invece il dvd!

In quanto al film questo è il mio Verdone preferito. Un sacco bello la partita a flipper e la gara in moto!

Un film molto comico! Ma anche un atto d’accusa ad una società classista che infinocchia la povera gente, l’illude e la sfrutta a suo uso e consumo, e poi la scarica senza remore di nessun tipo.

Anche a me il film piace molto, riconosco che non si tratti di un capolavoro, ci mancherebbe, ma sono legato a questa pellicola perchè mi ricorda la mia adolescenza e le innumerevole volte che la vidi/registrai in tv.
Le moto, Cinecittà, una Roma popolare di periferia fatta di bar, pizzicagnoli e lavatoi adibiti a “super attici”…la banda di centauri composta da elementi davvero singolari, su tutti Pino D’ Aloia e il suo petto tatuato con la scritta “donna che tradisce non merita perdono”, che con Verdone oltre ad un paio di film (“Troppo forte” e “Sette chili in sette giorni”) ha avuto anche una vicenda giudiziaria.
Un film che insomma andava editato in digitale e così, finalmente, è stato…

Che vicenda giudiziaria ha avuto?

Verdone nel suo libro “Fatti Coatti” snocciolò parecchi aneddoti particolarmente “coatti” del suddetto tanto da suscitare il suo sdegno e successivamente la denuncia per danni alla sua immagine.
Ma ora dei tanti coatti del film, quale sarebbe D’Aloia?


stranamente doppiato in bolognese (?) mi pare.

E’ il Verdone che preferisco… e basta.

Ne ho intravisto alcuni pezzi ieri sera prima di uscire (lo trasmetteva RaiMovie) e ho notato una cosa: non tutte le parti in inglese sono sottotitolate in italiano (almeno nel master che ho sbirciato ieri).
Com’era la versione proiettata nelle sale?

Ah, nella cricca di Oscar Pettinari mi è parso di intravedere Bruno Bilotta.

Lo vidi al cinema all’epoca dell’uscita ma sono passati troppi anni… tuttavia mi pare di ricordare che in sala non fossero sottotitolati, probabilmente per sottolineare (scusate il bisticcio di parole) il fatto che parlassero apposta in inglese per non far capire ad Oscar quello che dicevano…

Ti è parso bene… ma credo fosse cosa assodata… o no?

Avrebbe il suo perché.
Comunque la scena che ho visto io (senza sottotitoli) era quella quando lo scartano al casting guardando le varie foto.

Ah boh, presumo di si, conta che non vedo il film da vent’anni e che ieri ho proprio intravisto un paio di scene al volo. Magari poi Bilotta aveva un ruolo più o meno importante, io ieri l’ho semplicemente scorto in una scena con gli altri della cricca.

Peraltro in quella scena si intuisce benissimo cosa stanno dicendo Steiner e i suoi collaboratori, anche se non si conosce nemmeno una parola di inglese :-p

Ah boh, presumo di si, conta che non vedo il film da vent’anni e che ieri ho
proprio intravisto un paio di scene al volo. Magari poi Bilotta aveva un ruolo
più o meno importante, io ieri l’ho semplicemente scorto in una scena con gli
altri della cricca.

Scusa, non sapevo di questo tuo “embargo” così lungo, dato che il film passa spesso… ma ovviamente da verdoniano di vecchia data a volte do per scontato che anche gli altri lo siano :smiley: