True Grit (Il Grinta) - 2010, Fratelli Coen

http://www.imdb.com/title/tt1403865/
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=53557

Il Grinta
Usa, 2010
Regia: Fratelli Coen
Interpreti:
Mattie Ross: Hailee Stainfeld
Il Grinta, Rooster Cogburn: Jeff Bridges
LaBoeuf: Matt Damon

Mattie Ross, ragazzina risoluta, è determinata a vendicarsi della morte del padre assassinato a sangue freddo dal bandito Tom Chaney, e per farlo cerca l’aiuto di “Il Grinta”, vecchio e alcolizzato sceriffo…

Visto ieri pomeriggio.
Mi associo nel definirlo capolavoro al coro di tutti , spettatori e critica, che negli Usa lo hanno portato ad essere al primo posto negli incassi natalizi e il migliore incasso per i fratelli Coen.

Remake del Grinta interpretato da John Wayne, e suo unico Oscar, nelle intenzioni dei grandi Coen si rifà, più che al film del 1969, al romanzo “Un vero uomo per Mattie Ross” di Charles Portis.

Straordinario western, meravigliosamente recitato da tutti (Jeff Bridges è superlativo), diretto in chiave introspettiva e psicologica, molto “parlato”, con dialoghi improntati alla ricerca del ritratto psicologico dei personaggi. In questo senso, potrebbe leggermente spiazzare lo spettatore che pensa di vedere un western più “d’azione”…
Consigliato a tutti, amanti del genere e non.
Insieme a L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford e Appaloosa, è da iscriversi ai migliori western degli ultimi anni.

Curiosità: ho notato un “blooper”, un errore abbastanza evidente:
In una scena, Mattie Ross attraversa a cavallo un fiume, totalmente immersa con l’animale. Quando esce, anziché avere i vestiti inzuppati e fradici, è assolutamente asciutta :).

Vado a vederlo domani sera,insieme ad un altro forumista.Vi farò sapere…

Non preoccuparti:per la cena ci teniamo leggeri,vino rosso.Semmai,un paio di birre ci scapperanno DOPO la proiezione…

Appena visto, ottimo lavoro, si, molto parlato e poca azione. La ragazzina protagonista è molto brava, ma non sò perchè ho para che a qualcuno possa risultare antipatica. Mat Damon che di solito mi rimane indigesto, qui fa un buon lavoro, all’inizio si stenta a riconoscerlo. Bridges prefettamente in parte. Per metterlo però nella prima linea dei film dei Coen (Il grande Lebowski, Fargo, Non è un paese per vecchi, ecc.) aspetto un pò di metabolizzarlo e magari rivederlo più avanti.
Blooper clamoroso direi.

D’accordo, ammetto di non essere stato nello stato psico-fisico migliore per vedere questo nuovo film dei Coen Bros. (9 ore di treno senza dormire la notte prima e l’ottimo (e abbondantemente annaffiato da vin bianco) pranzo a casa Zardoz mi hanno leggermente stordito i sensi).

Il film mi è parso comunque ottimamente realizzato con un Bridges assolutamente divertente, ben doppiato e apprezzabile e un Damon ben camuffato.
La ragazzina è comunque la vera star del film a partire dalla parte iniziale quando mostra tutta la sua scaltrezza all’impresario delle pompe funebrifino al finale, passando per la bella storia narrata all’interno del film.

Brolin forse è un pò sottoutilizzato. Il film è stato divertente e di compagnia ;

Merita una seconda visione per le motivazioni sopra espresse.

Mi associo al compare BMW,abbondantemente scusato per le brevissime “defezioni” durante la visione (il vino e il resto son stati apprezzati…),e aggiungo che anch’io concederò al film una seconda visione,forse già questa domenica.Segnalo,oltre alla prova maiuscola della ragazzina (candidata all’Oscar,e in sostanza vera protagonista della pellicola) e di Bridges (che a volte sacrosantemente omaggia “Duke”,e altre volte pare Lebowski nel vecchio west-per tutti i coeniani,una delizia!),un sorprendente e quasi irriconoscibile Matt Damon (fra questo e “Hereafter”,il 2010 è stato una bella annata per lui),e la magistrale fotografia di Deakins (consiglio:se possibile,vedetevi il film in proiezione digitale).Peccato solo per un Brolin che forse ha fatto il (breve) ruolo per gratitudine nei confronti dei registi che gli hanno “risvegliato” la carriera.
P.S.Confermo la cazzata immane della scena “bagnata”.Si vede che durante le riprese avevano fretta…mah?!?

Visto ieri sera in dvd, ho vaghi ricordi dell’originale quindi non faccio confronti, ma leggo ovunque che il film è più basato sul romanzo che sulla prima trasposizione filmica, e pare che i Coen non abbiano nemmeno rivisto il film con Wayne. In ogni caso bello, potente, con una ragazzina fantastica (Hailee Steinfeld aveva veramente 14 anni quando ha girato il film), Bridges un perfetto Cogburn, Matt Damon bravissimo e all’inizio irriconoscibile, così come Barry Pepper & Josh Brolin.

Notato anch’io il blooper, per IMDB non è così però:

Incorrectly regarded as goofs: At first glance, Mattie and her horse may appear to be dry after swimming across the river, but on closer inspection her coat can be seen to be thoroughly soaked and there is water dripping off the brim of her hat.

Buffo comunque come il film di maggior successo dei Coen sia quello che ha ricevuto meno premi.

Mi sembrava che Imdb dicesse una cazzata, e infatti rivedendo l’originale:

http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?25371-True-Grit-Il-grinta-(Henry-Hathaway-1969)&p=273942

ho notato il blooper anche lì, segno che i Cohen abbiano voluto omaggiare il film con Wayne.

a me non ha detto tantissimo, come purtroppo mi accade con i fratelli Coen ormai da troppo tempo
si passano bene due ore, per carità, ma a me non resta più davvero nulla del loro cinema

Io concordo con te Robby, in verità mi pare un ottimo film, ben girato, ben interpretato, ma mi è parso un lavoretto pulito, un remake punto e basta, mi pare che i Cohen non ci abbiano messo nulla del loro inconfondibile tocco.