Questo film (assieme a diversi altri) andrebbe mostrato ai detrattori di Uwe Boll che continuano ad improvvisarsi critici della domenica e partecipano a quello che era un tempo uno sport molto diffuso (anche se ora per fortuna sta sparendo): gettare letame sul regista tedesco, senza un reale motivo, tanto per dire.
Tunnel Rats è un signor film, un gran bel film sul Vietnam, durissimo, estremamente crudo e girato davvero bene.
Oltre alle classiche scene di guerra nella giungla con i soldati americani che combattono contro i Vietcong ci sono numerose scene estremamente claustrofobiche girate negli angusti cunicoli usati dai “gooks” (come venivano chiamati con disprezzo dagli yankee). Queste scene sono girate come se il film fosse un horror e funzionano meravigliosamente perché angosciano, mettono a disagio e sono realmente opprimenti.
Gran film, ripeto, con parecchi momenti di una ferocia unica, anche a livello grafico, con un paio di scene splatter che non si dimenticano. Bellissimo (e tremendo) anche il finale.
Per me è il miglior film di Boll (devo vedere solo Rampage, Blubberella e l’ultimo Bloodrayne), davvero bello, lo straconsiglio.
Il dvd UK è sufficiente, nulla più.
Concordo in pieno. Io fino ad ora non avevo visto nulla di Boll, e lo conoscevo solo per la sua famigerata e pessima fama, e nonostante non ero partito prevenuto nei suoi confronti, mi era totalmente indifferente. Così nella giornata di ieri ho deciso di dedicarmi un pò ad alcuni suoi film, e così mi sono visto Postal, Seed, Tunnel Rats ed il terzo capitolo di Bloodrayne, e devo dire che il sopracitato film mi è piaciuto davvero tanto e lo reputo sicuramente il miglior film di quelli che ho visto (gli altri non mi sono sembrati granchè, ma neanche le immani schifezze che ho letto un pò giro, onestamente c’è molto ma molto di peggio in giro).
Tunnel Rats è un film decisamente angoscioso e duro, con le sequenze sotto il tunnel che davano un perfetto senso di claustrofobia, e come già hai detto pefettamente tu, la pellicola assume connotati da film horror. Il finale poi non si dimentica facilmente, è veramente di ottimo livello.
Di Boll continuerò con Stoic e Rampage.
Buon film di Boll che riesce a dire qualcosa di originale sull’argomento ormai abusatissimo della guerra in Vietnam.
L’ambientazione nei tunnel è funzionale e naturalmente claustrofobica. L’idea delle botole d’accesso mimetizzate nella giungla è addirittura surreale.
Il film regge bene fino alla fine e ci sono anche, come avete già detto, alcune scene crude ma non gratuite.
L’ho trovato comunque un po’ sbilanciato, nel senso che Boll si concede la bellezza di trenta minuti iniziali di puro dialogo e privi d’azione per far conoscere i personaggi, ma poi inevitabilmente nell’oretta scarsa che segue non c’è uno sviluppo proporzionato alla premessa.
Di solito in film di questo tipo e questa durata i personaggi vengono presentati in corsa (mi viene in mente Predator anche se è una cosa diversa). A me non dispiace questo approccio un po’ più “autoriale” però poi appunto i personaggi sembrano un po’ sparire nella sceneggiatura uno dopo l’altro, considerando anche che si tratta di un film corale, senza un vero protagonista. Giusto come esempio, la scazzottata iniziale tra il tostissimo sergente interpretato da Michal Parè e il suo sottoposto sembra preludere a uno sviluppo tra i due personaggi che poi invece non ci sarà.
La parte nei tunnel funziona bene e crea suspense anche se, come spesso avviene con ambientazioni di questo tipo, a un certo punto non si capisce più chi-sta-dove.
Comunque prova più che convincente di Boll, regista che al momento conosco molto poco.
sconoscevo questo film, poi un contatto su FB me lo ha caldamente consigliato, ho trovato anche questo thread e quindi non ci ho pensato due volte: recuperato.
ho preso il dvd italiano OneMovie, anche in questo caso il formato video è il solito 1.78:1.
il dvd inglese che formato ha ?
Se non ricordo male è nel corretto 1.78:1.
ah ok, thanx.
pensavo anche questo poteva essere 2.35, meglio così.
speriamo il dvd ita non sia cut, ma non credo. lo vedo una di queste sere 