Tutti a squola (Pier Francesco Pingitore, 1979)

TUTTI A SQUOLA
Anno 1979
Durata 95
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMICO, COMMEDIA
Specifiche tecniche VISTAVISION - COLORE
Distribuzione I.I.F. MEDUSA - GENERAL VIDEO
Regia
Pier Francesco Pingitore
Attori
Isabella Biagini Isa
Lino Banfi Pasquale
Bombolo
Ester Carloni
Gianfranco D’Angelo Preside
Francesco De Rosa
Pippo Franco Pippo Bottini
Oreste Lionello Sessuologo
Sergio Leonardi
Jack La Cayenne
Nerina Montagnani
Laura Troschel

In dvd dal 12 marzo per la IIF:

http://www.kultvideo.com/scheda.asp?item=18442&type=DVD

Classica commedia nello stile di Pingitore

Questo film passò al cinema Perla di Torino, una sala di seconda visione; m’accompagnarono i nonni perchè in quel periodo Pippo Franco e Pingitore iniziavano ad avere i primi successi televisivi: uscirono sconvolti, sia per la volgarità sia per l’improbabilità della storia.
E’ un film talmente “cazzata” che oggi può aspirare ad essere rivalutato; ridarò un giudizio dopo una visione digitale.

Un mio cult personale: finalmente esce in DVD.
Bombolo da Oscar!
Lino Banfi nel ruolo dello spacciatore e’ grandissimo, cosi’ come Oreste Lionello.

a me il film e piaciuto.

ricordo anche il compianto francesco de rosa come alluno capitalista.

Visto da infante mi aveva in qualche modo impressionato Pippo Franco che spaccia dorga inserita dentro il libro Cuore, non sò prechè, forse l’età troppo giovane.
Rivisto l’altro giorno su Sky mi sono un attimo tolta questa immagine negativa. Il film è gradevole e vira sul grottesco, specie nella rapresentazione della scuola ingestibile (cosa che hja analogie coi nostri tempi).

Capitalista? No, “anti”.

Benchè io sia un “anti-bagaglinista” della madonna, e in particolare aborrendo le loro “imprese” cinematografiche, 'sto film mi sollazza non poco. Eppoi inquadra -involontariamente?- benissimo la situazione scolastica italiana post-'68, molto meglio di film presunti “impegnati” e “seri” (il quasi inguardabile “Porci con le ali”)…

…Nonchè Lino Banfi che vende varie “polverine” tramite una bancarella ambulante davanti alla scuola, roba che se solo azzardassero oggi sarebbe ergastolo sicuro…

Divertente, nella sua improbabilità…la struttura del film è abbastanza frammentaria, Pippo Franco è davvero bravo come professore d’altri tempi (favolosi i sogni che fa sulla scuola ideale, da libro Cuore ovviamente…tipo l’episodio della piccola vedetta lombarda), mentre Banfi spacciatore è un po’ sacrificato. Certo il qualunquismo impera, come in qualsiasi film di Castellacci e Pingitore, ma poco importa se gli attori sono Bombolo, Pippo Franco, G.D’Angelo…ci sono anche Franca Scagnetti e Luciano Foti non accreditati, tra parentesi.
Momento migliore: Pippo Franco letteralmente devastato da uno spinello in meno di 30’’

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Anch’io l’ho rivalutato parecchio… insieme a tutti i film di Pingitore.

Ho trovato questo film veramente mediocre, si ride poco e con un cast del genere si poteva fare meglio. Insopportabili gli alunni di Pippo Franco che non strappano una risata nemmeno sotto tortura. Simpatico il siparietto della piccola vedetta lombarda

visto col buon @Bruno_sacchi pe riprendersi dalla visione di “Combat Shock”… oddio, non so se è stato il “digestivo” giusto :smiley:

A parte gli scherzi, è sempre stato un mio “qult” personale, fin da bambino.
Certo, qualunquismo con un occhio rivolto a destra come sempre in tutte le opere del Bagaglino, epperò come ha detto @Zardoz riesce ad inquadrare molto bene il clima studentesco di quegli anni… certo la regia di Pingitore fa di tutto per rendere antipatici tutti quegli studenti così ideologicamente caricati all’eccesso, dai contestatori alle femministe: anche Francesco de Rosa che di solito suscita sempre simpatia quando compare in altri film, qui è decisamente antipatico nonostante tutto.
Ma i momenti e le battute comiche son sempre dietro l’angolo: da “ma è già l’attentato di mezzogiorno” alla cultissima “e dimmi, è brava?” “mah, dicono de si” a “il carcere apre lo spirito” “…e non solo quello” (parola più parola meno)…

Meravigliosi i flashback coi ricordi di quando Pippo Franco, Bombolo, Gianfranco d’Angelo e Oreste Lionello erano “giovini” studenti tutti impettiti e cresciuti con la buona educazione da libro Cuore (il vero protagonista del film, alla fine :smiley: ) o le scenette - tanto inutili quanto allo stesso tempo divertenti - come la storia della piccola vedetta lombarda.

Gianfranco D’Angelo fa la sua solita parte, nè più nè meno, di fascistone che però si adatta ai tempi e riesce a mantenere saldo il comando. Bombolo è sempre Bombolo e, ovviamente la sua “Co’ sto rombo der cannon c’avere rotto li coglion…” è da antologia.
Oreste Lionello antipatico come sempre, sessuomane come sempre, rappresenta e sublima al peggio le ideologie di una massa di studenti veramente poco simpatici.
Lino Banfi un pò sacrificato, a volte si perde un pò nelle pieghe del racconto ma riesce a ritagliarsi un ruolo inaspettatamente da carognone.
Grandissimo Sergio Leonardi che seppur breve, tira fuori un bel personaggio criminale ma divertente

Insomma, un film alla Bagaglino, impregnato di qualunquismo a iosa però gradevole e divertente nella sua sgangherata sceneggiatura che spesso procede solo a scenette slegate e inframmezzate da momenti buttati li quasi a caso (il balletto in classe, i ricordi da giovini studenti, la piccola vedetta lombarda), nella sua volgarità spesso triviale e nonostante la tematica trattata che ovviamente nelle mani del Bagaglino viene manipolata a colpi di mazza piuttosto che di cesello.

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A me piace molto come film “corale” (come attenti a quei P2), tolti gli stacchetti musicali, che per fortuna sono solo due o tre, oltre alla sigla finale che ripete il balletto “Tutti a squola” pum pam pum pam :rofl:
Certo si fa fatica a chiamarla satira, ma preso come film cazzata quale è, fa il suo lavoro, si ride e pure tanto, per quel che mi riguarda!

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