Ubaldo Terzani Horror Show (Gabriele Albanesi, 2010)

Alessio, un giovane volenteroso regista amatoriale con tanta voglia di splatter e violenza, sotto il pressante consiglio del suo produttore di appoggiarsi a un bravo sceneggiatore, si trasferirà a Torino da Ubaldo Terzani, un oscuro scrittore di libri horror che a quanto pare fanno veramente paura.
Tra Alessio e Ubaldo dopo un primo impatto di timore reverenziale, man mano che procede la stesura dello script del film nasce tra loro un torbido legame, che porterà Alessio a capire perchè i romanzi di Ubaldo facciano veramente paura.

Bravo Albanesi, il film non ha deluso le aspettative, ottima la scelta del cast, anche se appena ho visto Paolo Sassanelli nelle vesti di Terzani non ho potuto fare a meno di pensare a “Classe di Ferro”, al di là del sorriso iniziale che mi ha strappato in un primo momento, mi ha rimesso subito a posto, col suo sorriso malsano.

Il film si sviluppa molto bene omaggiando a volte in modo troppo esasperato il cinema che fu, le citazioni e gli omaggi sono a mio avviso troppo insistenti per quanto divertenti, dalle inquadrature alle t-shirt dell’ ottimo Giuseppe Soleri sempre e sempre cinematografico-underground il documentario di Fulci e gli innumerevoli poster in camera, il tutto da secondo me al film uno stampo sin troppo amatoriale, al di là di ciò si trovano nel film altri dettagli “divertenti” che denotano una notevole cura dei particolari da parte di Albanesi, tanto per dirne una la casa di Terzani tempestata di menorah a dirci che è un ebreo. Segnalo nel film i cameo di Manetti, Tentori e naturalmente Albanesi stesso :slight_smile:
Naturalmente una menzione alle ottime musiche, davvero “gialle”, e degli effetti speciali da 10 e lode di Stivaletti.

A parte l’ aver storto (poco) il naso per questi dettagli, il film è riuscito, un bel giallo psicologico di come non se ne facevano da tempo, mi sento di consigliarlo e merita a pieni voti un posto in prima pagina su GdR.

Visto finalmente tramite il buon bluray Minerva sul quale troviamo la bellissima locandina originale, tra gli extra il provino della brava Laura Gigante, i 2 trailer e il cortometraggio “Braccati” che ancora devo vedere e discuteremo in altra sede. Inoltre un commentary di Albanesi e Antonio Tentori che sto ascoltando adesso con piacere. Peccato l’ assenza di un dietro le quinte per quel che riguarda gli effetti speciali.

SWAT, mi hai battuto sul tempo, stavo per aprire anche io il thread, aspettavo solo di averlo visto, cosa che è avvenuta poco fa, a me sinceramente non ha entusiasmato poi così tanto, probabilmente perchè non sono un grandissimo conoscitore dell’horror italiano e tutti questi omaggi non li ho neanche riconosciuti, gli attori sono tutti bravi a partire da Sassanelli, tutta la parte splatter l’ho trovata davvero ben fatta.

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Concordo con il giudizio di Swat: il film mi è piaciuto, nonostante la fotografia non troppo curata, un po’ da fiction.
Lo si guarda con interesse dall’inizio alla fine, e a me non sono dispiaciuti neppure gli innumerevoli omaggi al cinema che fu (compreso il faccione di Sergio Leone appeso alla parete, gentile opera prestata- a quanto pare dai titoli finali-da Francesca Leone.

Swatte, ma non erano immagini da “Un gatto nel cervello”, film che tra l’altro a mio avviso è da considerarsi il principale motivo ispiratore del film

Si tratta proprio di “Un gatto nel cervello” (scena da “Quando Alice ruppe lo specchio” e seduta di Fulci dallo psicoanalista), film che personalmente adoro.
Concordo pienamente sul fatto che sia da considerarsi il principale motivo ispiratore di “Ubaldo Terzani Horror Show”.
Condivido molto meno l’entusiamo per il film che, dopo un interessante avvio, si spegne con il passare dei minuti, salvo qualche rara fiammata.
In sostanza, gli omaggi ad altre opere rappresentano le poche cose che salverei…
Discreti i due protagonisti (Sassanelli meglio in altre occasioni), buoni gli effetti speciali, pessime le musiche.

E’ del tutto evidente che non stiamo parlando di un capolavoro. E’ un film non “entusiasmante”, con mille pecche, ma divertente, e personalmente non condivido quando affermi che si “spegne con il passare dei minuti”… anzi, casomai, il contrario, ma comunque, de gustibus…

personalmente, a parte gli effetti di Stivaletti e pur guardando con simpatia operazioni di questo tipo, l’ho trovato pessimo
la coppia di protagonisti presa da da Coliandro è insostenibile, anche perchè poveretti hanno sotto mano dei dialoghi veramente scarsi
inoltre tutto il film dà l’impressione di essere girato da ragazzini alle prime armi, senza soldi e senza talento

vedibile gratuitamente su Chili

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Visto a suo tempo, non mi dispiacque se non per il finale che poteva essere girato meglio. Chiaramente mi ero messo gli occhiali da “cinema indipendente” che comunque non salvano tutto solo per la buona volontà. Per esempio il tanto acclamato “Morituris” di Picchio a me non piace proprio.

Io lo trovai interessante all’inizio ma noioso alla fine. Peccato. :frowning:

Ciao!
C.

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Rileggo con perplessità il mio giudizio entusiasta, il fatto che non ricordo assolutamente nulla del film la dice lunga…

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