Uccideva a freddo (Guido Celano, 1967)

UCCIDEVA A FREDDO
Regia di William First (Guido Celano)

Soggetto: tratto dal racconto “La montagna spaccata” di W. Charlie Reed
Sceneggiatura: George W. Ballor, Amid Trail (Amedeo Trilli), George Molten (Ambrogio Molteni)
Fotografia: Angelo Baistrocchi
Musiche: The Wilder Brothers (John Ireson, Weyman Parham)
Produzioni: PALINURO FILM

Cast: Dan Harrison (Bruno Piergentili), Rita Farrel, Lilian Faber, Philippe Marsch, Luciano Odorisio, Mario Feliciani

FILM COMPLETO:

Uno dei film che per anni risultava introvabile in lingua italiana è sbarcato ormai da tempo su Youtube pubblicato da Luciano Odorisio, uno degli attori del film, nonché poliedrico regista, autore teatrale, scrittore e chi più ne ha più ne metta.
La copia proviene dalla Cineteca Nazionale e credo sia impossibile trovarne una migliore.
Il film ottiene il visto censura l’undici marzo del 1967 senza che nessun taglio venga proposto.

La storia vede José Desmet, figlio di un bandito giustiziato, che viene preso in affido dal giudice Salazar che ne ha condannato il padre; questi lo cresce e, in età adulta, lo assume alle proprie dipendenze come maggiordomo. L’uomo negli anni ha maturato un odio nei confronti del giudice e, dopo averne pazientemente conquistato la fiducia, lo lascia morire e fugge in Nevada; qui libera dei banditi e ne diviene il capo, trasferendosi nella cittadina di Worland dove, nascondendo la sua indole omicida dietro dei modi raffinati, inizia a trafficare armi con gli indiani. Sarà Bill Walcome, un ranger sotto mentite spoglie che stava indagando sul contrabbando di armi, a scoprire la vera natura di José e a ucciderlo.

Giusti racconta che tra questo e il successivo Piluk il timido, il regista Celano ci smenò centotrenta milioni dell’epoca: usciti nel periodo d’oro del genere, questo dato dovrebbe già di per sé dare la cifra stilistica delle due opere.

Delirante western girato a Cinecittà per gli interni e tra Pescasseroli in Abruzzo e Guadagnolo nel Lazio per gli esterni, il cui protagonista è un cattivo che, come dottor Jekyll e Mister Hyde, si trasforma in un attimo da mite galantuomo in spietato assassino.

Belle le musiche in stile country (dalle quali è stato edito un cd edizioni C.A.M. con venti tracce - i The Wilder Brothers recitano anche nel film); la sceneggiatura è campata per aria ma il film è meno peggio di quello che si può pensare: vedere per credere.

6 Mi Piace

Ne gira da molto tempo una versione con audio risincronizzato. Secondo alcuni espertissimi infatti, questa copia avrebbe un leggero fuori sincrono
Il lavoro è stato fatto su copia non compressa, quindi “l’originale” non scaricata dal tubo

su questo presupposto ho provato a guardarlo ma è una mezza tortura, ci vuole veramente un gran cuore a vederselo tutto
peccato perchè in effetti è veramente bizzarro e cattura subito il tuo interesse