Regìa di Gianni Vernuccio, 1965
Con Rossano Brazzi, Agnes Spaak, Lucilla Morlacchi, Marisa Merlini, Gerard Blain, Wilma Casagrande, Cesare Barilli, Alice Field
Una specie di Lolita italiano, con Rossano Brazzi che perde la testa per una prostituta minorenne (la Spaak, davvero inespressiva) ed accetta qualsiasi situazione anche umiliante pur di starle vicino ancora un po’… film ben fatto, non annoia ed ha in più delle splendide musiche di Giorgio Gaslini.
Dvd Cecchi Gori.
Visto ieri nel dvd CG, che presenta un discreto master. Il film è un po’ verboso, ma ha il pregio in effetti di non annoiare anche se la sceneggiatura potrebbe indurre a farlo, visto che narra di “piccole cose”, di vite normali… Interessante la parabola di Vernuccio, che ha girato poco ma bene, ed è stato espressione della cinematografia ambrosiana. Girato negli studio milanesi Icet-De Paolis (dov’erano?).
Tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati, che vi consiglio di leggere nel caso non l’aveste fatto.
E’ un romanzo che si discosta dall’abituale produzione di Buzzati e che pare prenda spunto da un’esperienza autobiografica.