Un giorno da leoni (Nanni Loy, 1961)

Ottimo film sulla Resistenza di Nanni Loy, e al cui soggetto e sceneggiatura ha partecipato Alfredo Giannetti.
Trasmesso nei giorni scorsi da Raimovie, mi risulta inedito in dvd, nonostante la produzione sia di Franco Cristaldi.
Cast da paura, e parti da protagonisti per Nino Castelnuovo, Leopoldo Trieste, Tomas Milian e Renato Salvatori.
I primi tre sono studenti e lavoratori che, in fuga dalle grinfie del regime, si uniscono a un gruppo di partigiani guidati da Renato Salvatori.
Corrado Pani interpreta un compagno di universitĂ  di Castelnuovo, Moratti, che poi si unirĂ  ai repubblichini.
Drammaticamente bella la scena in cui per uno scherzo del destino, Moratti verrĂ  ucciso da Salvatori Compare anche Mario Brega nelle vesti di un fascistone.
Se vi capita di ribeccarlo non perdetelo.

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non conoscevo questo film, grazie x la segnalazione! :slight_smile:

Disponibile su RaiPlay: https://www.raiplay.it/video/2016/05/Un-giorno-da-leoni-7b957cda-6b79-4433-94f9-ecad6fb16354.html

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bellissimo film sulla Resistenza, con cast delle grandi occasioni e momenti veramente toccanti senza mai eccedere
purtroppo su Raiplay hanno voluto portare il film a 1.85 e hanno tagliato due consistenti porzioni dell’immagine
non è una tragedia ma che il formato sia sbagliato si percepisce bene

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I film girati dal 1953, con pochissime eccezioni, sono tutti girati per il widescreen (schermo panoramico). Nel 1961 la conversione dei cinema allo schermo panoramico era stata completata da molti anni. Questo film non fa eccezione, come si puo’ notare dalla composizione delle immagini. Dunque nulla di quel che si è visto nel cinema viene perduto nella presentazione di RaiPlay. Non è facile sapere se il film fu presentato in 1,66:1, 1,75:1 o 1.85:1, ma non c’eè dubbio sul fatto che uno dei tre formati elencati fosse quello corretto, per due ragioni: composizione dell’immagine e virtuale sparizione, dopo il 1953, di sale in grado di proiettare in 1,375:1.
L’abitudine di continuare a presentare film post 1953 in 4:3 anche su master modernissimi, creati in HD e addirittura 4K con scanner digitali, in tv e sulle piattaforme di streaming è purtroppo risultato del semplicistico ragionamento “se trovo immagine sul fotogramma la mostro e ciao”. Ciò porta naturalmente il doppio risultato negativo di rovinare la composizione dell’immagine (spazi vuoti sopra le teste degli attori, possibile rivelazione di set e microfoni, etc.) ed anche di non sfruttare lo schermo di moderni televisori e videoproiettori, che sono invece modellati proprio sulle proporzioni del cinema non anamorfico (e non girato in 70mm) dal 1953 ad oggi.
Per completezza aggiungo che esistono occasionalissime eccezioni di film girati in 1,375:1 anche negli anni successivi al 1953, ma in numero completamente insignificante.

ma ci hai buttato un occhio? perchè fin dai primi secondi la cosa è abbastanza evidente

Hai ragione, avrei dovuto precisare che il logo spesso veniva riciclato dagli anni precedenti.
Comunque, se scorri avanti di qualche secondo iniziano i titoli. Ti accorgerai subito che sono “protetti” dentro il mascherino 1,66:1:

Qui senza mascherino:

Ancora:

Senza mascherino:

Una delle prime scene dopo i titoli:

Nei due secondi che precedono questa inquadratura è interessante notare come la cinepresa salga in modo da tenere sempre il soggetto dentro il mascherino. Nota lo spazio morto sopra la testa:

Subito dopo:

Senza mascherino:

L’argomento widescreen mi ha appassionato negli ultimi venti anni, anche se - incredibilmente - non ci sono singoli testi di lettura di riferimento.

Se l’argomento ti interessa e se magari ti sono sfuggiti, mi permetto di consigliarti alcuni link:
Widescreen Documentation (preso da 3dfilmarchive.com)
Il sito e’ gestito, tra gli altri, da Bob Furmanek, che ha curato l’edizione di molti fim su Blu-ray3d degli anni '50, e che è considerato,in modo pressochè unanime, un esperto dell’argomento.
Sempre Bob Furmanek ha avviato una lunghissima discussione su hometheaterforum riguardo l’aspect ratio (formato) dei film post 1953, discussione che ancora prosegue a distanza di 10 anni:
Aspect ratio documentation

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apprezzo la passione con cui affronti l’argomento ma non è come dici, questo è uno dei tanti esempi di inquadratura innaturale

altre eclatanti:

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