Ed eccoci arrivati all sesta uscita della collana ‘Tutto il cinema di Renato Pozzetto’ edita da Fabbri Editori; il dvd in questione è allegato al settimanale Oggi (n°12 del 21 Marzo 2007) attualmente reperibile in edicola (dvd+rivista 9,80 €).
Riporto i dati tecnici dal retro cover:
. Durata: 88’
. Formato Video: 1:1,66 (16/9)
. Formato Audio: Italiano mono
. Sottotitoli: Italiano per non udenti
. Produzione: Italia 1983
. Regione: 2 PAL
. Contenuti speciali: Trailer originale
Il dvd si presenta con un menù statico con tema musicale di sottofondo, dal quale si può accedere:
. Film (durata effettiva 88’ 11’‘)
. Scene (due sottomenù da 6 scene cadauno per un totale di 12 capitoli selezionabili)
. Sottotitoli
. Trailer (2’ 49’')
La qualità video è buona anche se i colori sono leggermente sbiaditi, il master NON presenta comunque particolari spuntinature, graffi o sporcizie.
All’interno dell’amaray è presente il booklet che riporta qualche curiosità sulla pellicola.
Prosegue bene l’opera dedicata a Renatone, un plauso alla Fabbri…
Nel caso tu non lo sappia, anche l’ utilizzo della locandina originale del film ha un costo, indi non c’ è da stupirsi se in queste edizioni economiche viene usata una grafica più sbrigativa.
Ora basta che si va OT.
Memorabile il cartello con la scritta “Non Parlate al cieco, è Sordomuto”.
Da starci male dal ridere tutte le volte che rivedo quella scena…
Da segnalare Ugo Gregoretti nella parte dello Psicanalista e Giulio Massimini nella parte di Fosforo.
Nel cast anche il grande Dino Cassio.
Per non parlare della battuta del cane e del formaggio.
Un film che mi è sempre piaciuto ma che nasconde un certo alone di tristezza.
Solo a me fa questo effetto?
No, anche a me effettivamente…credo comunque che fosse proprio intenzione del regista fare qualcosa di diverso dai soliti film comici che Pozzetto faceva a nastro in quegli anni; da segnalare l’interpretazione magistrale di Piero Mazzarella
Sul fascino della Muti non si discute, ma lei (a parte due film che ha fatto con Verdone, in cui funziona benissimo) gira a vuoto, sembra quasi che non ci crede ed appare poco credibile nei ruoli che interpreta ed anche nel caso di UN POVERO RICCO, recita sempre malamente, direi monocorde…senza emozioni…
Questa pero’ e’ una mia opionione.
Ora non vorrei pero’ andare in OT, visto che qui si parla di UN POVERO RICCO.
Bmw dice:>>>>>>>>>>Memorabile il cartello con la scritta “Non Parlate al cieco, è Sordomuto”.
Da starci male dal ridere tutte le volte che rivedo quella scena…
Confermo. Tanto che inizialmente non volevo nemmeno comprarlo, ma dopo aver trovato in copertina proprio la foto di Pozzetto con addosso il suddetto cartello non ho resistito e ho dovuto comprarlo. Geniale!
Un aneddoto poco noto riguardo al film, Ugo Gregoretti dixit:
“Io avevo fatto due scene una era quella in cui cercavo di avvolgere Pozzetto in una spirale di suggestioni di tipo psicoanalitico, e poi c’era un altro punto nel quale io mi dovevo suicidare, cioè io venivo trovato, così…abbattuto sul mio scrittoio con un foro qua (si indica la fronte),mi ricordo il truccatore fece un lavoro di fino per farmi il buco della pallottola, e la pistola appoggiata, poi però nel film non c’era è tagliata. Pasquale Festa (Campanile) mi spiegò che in realtà ero un morto che tremava, non ero capace evidentemente di fingere la rigidità cadaverica…e allora molto incavolati dovettero buttare quella scena.”
(tratto da intervista rilasciata da Gregoretti per “La valigia dei sogni” LA7)
NOn sarebbe stato affatto male se avessero inserito quella scena negli extra!avrebbe fatto un figurone!!!chissà dovè andata a finire questa scena incriminata??
nessuno che spende due parole - culturali, si intende - per quell’incredibile sgnacchera di Patrizia Fontana, la moglie adultera di Pozzetto nel film, quella che si pesa le tette sul bilancino, e che praticamente recita tutto il film in baby doll o direttamente nuda. Che razza di femmina!